AVEZZANO – La maggioranza che fu di Gabriele De Angelis torna a sottoscrivere un intervento congiunto a proposito dei lavori a piazza del Mercato.
Gli ex assessori e consiglieri Giancarlo Cipollone, Ferdinando Boccia, Fabiana Marianella, Iride Cosimati, Maurizio Gentile, Leonardo Casciere, Sonia Di Stefano, Crescenzo Presutti, Arianna Stati, Francesca Novella, Alberto Lamorgese, Gabriele Tudico e Agata Spera partono proprio da piazza del Mercato: «Un progetto di riqualificazione che è stato validato dai tecnici comunali ed è stato approvato dalla giunta comunale, così come impone la legge.
Ed è stato presentato alla città in un’affollata conferenza stampa nella sala consiliare del Comune, cui parteciparono oltre che i cittadini anche tanti commercianti. Il progetto ha ricevuto anche il parere positivo della Soprintendenza. Era marzo dello scorso anno e all’epoca nessuna voce contraria si sollevò contro il progetto».
Per quel che riguarda gli interventi sul verde pubblico, gli ex di De Angelis sottolineano come «In meno di due anni l’amministrazione comunale di Avezzano ha prestato un’attenzione e cura al verde pubblico come mai in precedenza, basta vedere Piazza Torlonia, il Castello Orsini, la cura del verde pubblico e il censimento di tutte le alberature, la sostituzione e la messa a dimora di oltre 250 piante che sono solo una minima parte degli interventi eseguiti».
Sulla polemica relativa al taglio degli alberi poi, gli ex consiglieri e assessori appaiono granitici: «Nella redazione del progetto si è tenuto conto della presenza degli alberi attuali ma la tipologia del lavoro non consente la permanenza delle alberature esistenti così come posizionate attualmente poiché il loro apparato radicale metterebbe a rischio la tenuta statica dell’opera, con rischio per l’incolumità dei cittadini.
Inoltre, il permanere di alberi di tale dimensione e tipologia, genererebbe un aggravio per la manutenzione delle nuove coperture in vetro che andranno realizzate. Tutti gli alberi rimossi saranno comunque sostituiti con altre essenze più consone all’ambiente».