L’ANPI Marsica ricorda il partigiano Antonio Sericchi, scomparso la scorsa notte alla veneranda età di 101 anni. «Contadino dalla tempra eccezionale, di forte carattere è stato testimone dell’intero secolo breve il 1900 e della storia di Celano», recita una nota a firma dell’ANPI, «Fortemente legato alla terra, ai valori della società agro-pastorale, sapeva parlare ai giovani richiamando i valori di libertà, di emancipazione sociale».
Dopo l’8 settembre 1943 Antonio Sericchi, ex bersagliere del regio esercito, contribuisce alla lotta partigiana per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Riesce a nascondere nella sua casetta agricola nel Fucino diversi giovani soldati alleati sbandati o fatti prigionieri dai tedeschi e rinchiusi nel campo di concentramento di Avezzano. Si distinguere nel recuperare dai tedeschi e collaborazionisti fascisti, gli animali sottratti con la forza delle armi dai pastori e contadini. Nel 1991 il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga gli rilascia il Diploma d’Onore al Combattente per la Libertà d’Italia.
Iscritto all’ANRP ( Associazione Nazionale Reduci dalla prigionia,dall’internamento, dalla guerra di Liberazione), nel mese di aprile 2016 Seritti inoltra domanda per la concessione della Medaglia della Liberazione.