Vincezo Zauri, era questo il nome di un ragazzo che amava il calcio come tanti suoi coetanei, e che morì tragicamente nell’estate del 2013 a causa di un incidente stradale che gettò nello sconforto tutta Pescina. Calciatore prima dello stesso Pescina e poi del S. Benedetto, Zauri ha lasciato un ricordo incancellabile soprattutto tra i suoi amici, che non vogliono chiamare “memorial” questa manifestazione, perché per loro, Vincenzo continua a vivere come prima della tragedia. E come accade ormai da sei anni, anche in questa torrida estate Pierluigi Prosia e i suoi colleghi, intendono ricordarne la memoria con un torneo riservato alle categorie under 18, over 18 e femminile. Squadre composte da un minimo di 5 elementi e un massimo di 8, che per partecipare dovranno sostenere una quota di 100 euro che poi saranno devoluti in beneficenza. Va infatti ricordato, che grazie a questa formula, negli anni passati è stato possibile donare due defibrillatori (uno a Pescina e uno a Venere), e aiutare le associazioni locali della Croce Rossa, Avis, Il Sorriso di Filippo (Amatrice) e la basilica pescinese di S. Maria delle Grazie. Tra le altre iniziative, è stato possibile finanziare anche i lavori di restauro del campanile e un’area sportiva lungo il sentiero che porta il nome di Ignazio Silone.
A Pescina la 6^ edizione del Torneo dell’amicizia
Dal 14 al 27 luglio lo stadio Barbati ricorderà Vincenzo Zauri con il calcio