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Oltre 169 mila euro per il Sociale con Avezzano capofila: ‘Rete Solidale’ in modalità on

Un Emporio della solidarietà ed una rete di offerta abitativa formata, a sua volta, da strutture alloggiative di emergenza e da una mano tesa per riuscire a pagare l’affitto a fine mese. La solidarietà, si sa, ha bisogno di forti braccia e menti pensanti per far sì che la logica dell’aiuto verso altro venga innaffiata da risorse e strumenti adeguati. Così il Comune di Avezzano, che, nelle pieghe della sua operatività, ha inserito anche un progetto dall’alta ambizione sociale. Si chiama ‘Rete Solidale’ e, come spiega uno dei suoi primi sostentatori, quale l’Assessore Fabrizio Amatilli, servirà per irrorare di nuove chance la rete di famiglie marsicane che, ancora adesso, si trova a dover convivere con una condizione di disagio estremo.

 

L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Avezzano, cioè, comunica, a chiare lettere, che è stato finanziato dal Ministero degli Interni questo progetto onnicomprensivo, per un importo complessivo di 169.432,30 euro, presentato dal Comune di Avezzano, quale soggetto proponente e capofila, in partenariato con il Comune di Massa d’Albe, il Comune di Magliano de’ Marsi e la Caritas Diocesana di Avezzano. Un poker d’assi di attori territoriali, perciò, che non si è lasciato di certo sfuggire, attraverso il motore di un bando, l’opportunità di rendere la fetta abitata della Marsica d’Abruzzo una culla di vantaggi uguali per tutti. Ed è proprio il concetto di svantaggio che, attraverso le mire espansionistiche di questa idea finanziata, si vuole andare a sgretolare, crepa dopo crepa e raggio di sole dopo raggio di sole. Abbiamo dimostrato, in questo modo, – afferma Amatilli – che la capacità di progettazione e programmazione passa attraverso una squadra capace di rispondere con professionalità ad ogni bando possibile ed immaginabile. Ed i bandi, oggidì, si vincono proprio grazie ad una spiccata capacità di creare partenariato sul territorio, come è avvenuto in questo lodevole caso. La vittoria, poi, in questa circostanza, è stata contrassegnata da uno forte spirito solidale: tutti dovrebbero, infatti, sentirsi cittadini degni di una città, dentro e fuori».

 

L’apertura di un ‘Emporio solidale’, con uno spazio dedicato ai prodotti last minute, sarà la prima ancora di salvezza messa a disposizione dal progetto di respiro marsicano. Si tratterà, cioè, di un servizio di distribuzione alimenti assai innovativo per il territorio, che permetterà, infatti, di fornire un aiuto materiale e «di divenire un vero e proprio punto di riferimento del comprensorio, per evitare la cronicizzazione del disagio», spiega Amatilli. Secondo step della Rete, ma non meno importante, sarà quello della creazione di «una rete di offerta abitativa, costituita da strutture alloggiative di emergenza e temporanee, edificata o in convenzione con Comunità alloggio o con dimore messe a disposizione dalla Caritas. Inoltre, in questo secondo nodo cruciale, spicca anche l’erogazione di contributi per l’affitto alle famiglie in difficoltà, fino ad un massimo di 6 mesi e per un massimo di 250 euro». Come si denota da queste due direttive del progetto, quindi, lo spirito di intraprendenza marso, questa volta, ha colpito nel segno: le risorse andranno a corollare di cuscinetti salvifici le più aspre criticità giornaliere di chi vive ancora allacciato dalle corde dell’indigenza.

 

Sul cordolo del marciapiede di questo lungo cammino, prima mentale e poi fisico, quindi, un finanziamento lauto. «Con il finanziamento di questo progetto – spiega ancora l’assessore Amatilli – abbiamo dato un significato allo slogan ‘Avezzano: Città Solidale’, riempiendolo di fatti. Nel mandato conferitomi dal sindaco Di Pangrazio, c’era, infatti, proprio l’indicazione politica di individuare ed attivare ogni risorsa disponibile contro il disagio sociale e la povertà. Questo bando vinto, ci inorgoglisce, in quanto amministrazione, per due ragioni prioritarie: la prima è che, esso, è stato uno dei ventuno progetti, tra i centinaia presentati, scelti dal Ministero degli Interni, a seguito di un bando con graduatoria di merito. La seconda ragione è che si tratta dell’unico progetto finanziato nella Regione. Ringrazio – esprime, infine, Amatilli – l’Ufficio di Progettazione Europea, primo in Abruzzo, fortemente voluto da me e dall’Amministrazione e partorito da un finanziamento pubblico, il quale si sta dimostrando essere uno strumento essenziale per intercettare fondi messi a disposizione». Il Comune di Avezzano, quindi, in quanto a socialità e a motore di iniziative, non ha mai messo il freno ad una corsa, molto spesso, contro il tempo, credendo sempre nel principio dell’aiuto verso l’altro e nel soccorso su ogni fronte, che dovrebbe derivare da un’Amministrazione pubblica. «Mi rendo conto dello stress da competizione cui sottopongo la struttura, composta da personale interno sia nostro che di altri Comuni, ma, oramai, le nostre iniziative, sono, in gran parte, derivate da finanziamenti ottenuti proprio a seguito di vittorie in Bandi competitivi, a cui partecipano anche altri concorrenti: in questo senso, quindi, deve sempre prevalere una mentalità da soggetto privato. E questo è vero nel settore dei Servizi Sociali, ma anche nel settore della Cultura, con il recente finanziamento ottenuto per il Teatro dei Marsi da parte della Regione, ed anche nello Sport, con il finanziamento, da parte del Coni, di alcuni impianti. Sono ottimista, quindi, perché la strada da seguire è quella tracciata ed anche perché riscontro giornalmente professionalità e dedizione da parte di tutti i responsabili». Al fondo della scatola dei desideri, quindi, primeggia il raggiungimento di un senso di tranquillità omologato, il quale deriva, in primo luogo, dal capire che, in un prato, esistono fili d’erba di ogni altezza e dimensione. Il bravo ed attento giardiniere è quello che li pareggia tutti in maniera dolce, affinché possano crescere con la stessa benedizione.

Foto di: Affaritaliani.it

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