[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2016/12/AvezzanoAlternanzaScuolaLavoro_thumb10.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/AvezzanoAlternanzaScuolaLavoro.mp4[/KGVID] Forse c’è qualche divisorio di troppo, ma gli incontri, in fondo, servono proprio a questo: ad abbattere l’abbattibile. Ogni nuovo cammino è diffile da intraprendere. Figurarsi il cammino che riguarda l’evoluzione delle nuove generazioni, perennemente tirate per la giacca e per la camicia. Non si è trattato di un incontro mite, ma di un vero e proprio confronto d’acciaio. Sul ring della costruzione della ‘Buona Scuola’, ieri mattina, al Comune di Avezzano, alcuni rappresentanti delle aziende del territorio, alcuni dirigenti scolastici e professori, oltre ai vertici provinciali degli Ordini professionali e ai rappresentanti del Comune.
Il tavolo di confronto, voluto fortemente dal Comune di Avezzano, si è tenuto ieri mattina, nell’aula consiliare, per affrontare la difficile ma basilare tematica dell’Alternanza Scuola-Lavoro. Sono emerse tutte le difficoltà relative ad un progetto di intesa che vorrebbe cambiare i connotati della crescita personale e professionale di ogni singolo alunno, partendo dalle scuole superiori. Due le parti tirate in ballo dalla legge 107/2015, le quali, assieme, avrebbero dovuto modellare questo nuovo approccio alla Didattica. Il dettato normativo prevede, obbligatoriamente, un percorso di orientamento che dovrà essere poi utile, ai ragazzi, ai fini della scelta che dovranno maturare una volta terminato il percorso di studi. Poche aziende che rispondono alla domanda e tanti studenti da collocare. Inoltre, la scuola, dal canto suo, lamenta di essere gravata in solitudine dalle linee guida.
Il periodo di alternanza scuola-lavoro si articola in 400 ore per gli istituti tecnici e in 200 ore per i licei.