L’Angizia Luco fa la voce grossa. E lancia l’ennesimo messaggio al campionato di Eccellenza. Sul difficile campo della forte Torrese, gli angiziani (seppur rimaneggiati) sfoderano l’ennesima prova super della stagione e tornano nella Marsica con un pareggio che, a dire il vero, andrebbe anche stretto per la grande quantità di occasioni create.
Uomo copertina del match una delle bandiere del calcio luchese, vale a dire quel Giuliano Ciaprini giunto alla presenza numero 434 con la casacca biancazzurra. Del difensore la rete (al 79′) che consegna agli uomini di Giordani un punto che vale oro, dopo l’iniziale vantaggio dei locali con Criscolo al 23′. Altro fieno in cascina per l’Angizia in ottica playoff anche se la società continua a parlare di «obiettivo salvezza». E la quota salvezza, al termine della prima giornata di ritorno, è distante soltanto 12 punti: un’inerzia considerati gioco e risultati espressi dalla formazione marsicana.
Altra domenica difficile, invece, per il Paterno che cede di misura al Penne dell’ex Fabio Iodice. Al Comunale di Capistrello, i nerazzurri approcciano bene alla gara e si rendono pericolosi in un paio di circostanze già nella prima frazione di gioco. Alla lunga, però, viene fuori la maggior qualità degli ospiti, che portano a casa i tre punti grazie al guizzo di Cacciatore al secondo minuto della ripresa.
Passi in avanti significativo dal punto di vista del gioco (grazie anche ai nuovi acquisti Medici e Mascolo) ma classifica ancora deficitaria: la salvezza continua a rimanere un miraggio.