L’Abruzzo è terra di montagne, ma la neve, che suole imbiancare le cime dei monti nella stagione invernale, quest’anno, si è fatta desiderare. Una nota dolente per gli appassionati dello sci e, in generale, per gli amanti delle nevi d’alta montagna, ma, in misura ancora maggiore, per i titolari degli impianti sciistici. Oggi 22 dicembre, però, si è aperta ufficialmente la stagione sciistica della Monte Magnola Impianti, data tanto attesa da parte di tutti coloro che scalpitano, desiderosi di indossare gli sci ai piedi e di solcare le piste di Ovindoli.
L’assenza del grande freddo e, soprattutto, delle precipitazioni nevose, ha costretto la maggior parte dei comprensori sciistici italiani a un’apertura ritardata, rispetto alla consuetudine di far partire le stagioni delle piste intorno al ponte dell’Immacolata. Gli impianti che hanno proceduto allo start puntuale della stagione sciistica sono stati, soltanto, quelli aventi la possibilità di utilizzare il sistema programmato di neve artificiale, indispensabile per creare condizioni di ottima sciabilità.
Lo sottolinea Massimiliano Bartolotti, proprietario della Monte Magnola Impianti di Ovindoli. «Quest’anno la tendenza generale è stata quella di ritardare l’apertura delle piste, vista l’ assenza di precipitazioni nevose consistenti. Pochi sono stati, infatti, gli impianti che hanno fatto ricorso ai sistemi artificiali. Questa è, del resto, una realtà circoscritta in tutto il territorio italiano e, in particolar modo, nella Regione Abruzzo. È, in un certo senso, un fenomeno a macchia di leopardo su scala nazionale, fatta eccezione per i grossi comprensori situati nelle vicinanze di grossi bacini d’acqua».
Una lacuna, quella dell’acqua sulle montagne appenniniche, che penalizza nettamente gli impianti abruzzesi, soprattutto se confrontati ai comprensori alpini, i quali possono sfruttare vasti giacimenti acquei. «Comunque, nonostante il freddo piuttosto debole, abbiamo sparato veramente tanto nel nostro Impianto. – continua Bartolotti – Siamo riusciti, infatti, a innevare molto bene il Canalone, cioè la pista principale che porta a 1400/1800 metri. Buono è stato anche il risultato raggiunto sulle piste Dolce Vita, Minnie e Topolina. Abbiamo, poi, provveduto anche ad innevare il Campo Scuola, situato a 1800 metri, da utilizzare qualora le condizioni metereologiche non ci consentano di far scuola in basso».
La novità della Monte Magnola Impianti, poi, è il parco giochi a monte «con la speranza che i più piccoli abbiano modo di divertirsi, giocando insieme». Diversi sono, inoltre, i rifugi aperti, che arricchiscono il servizio offerto ai clienti, permettendo ai fan più innamorati della montagna di trascorrere il loro tempo, circondati dal bianco della neve circostante e dal panorama mozzafiato regalato dalle montagne.
«L’apertura ha visto un’affluenza discreta, anche perché bisogna tenere in considerazione il fattore incredulità. La gente fa, infatti, ancora fatica a credere al fatto che si possa sciare. I primi commenti, però, sono assolutamente positivi. La gente si è resa conto che le piste sono in ottimo stato, con un manto ben compatto, eccellentemente mantenuto».
Un primo successo di consensi, quindi, per la Monte Magnola Impianti, in attesa di orde di turisti, armati di caschi e sci, pronti ad attraversare le montagne di Ovindoli. «Ci aspettiamo una maggiore affluenza, soprattutto in questo periodo festivo, sperando che la neve scenda dal cielo imbiancando il Natale di tutti, ma soprattutto le nostre piste da sci».
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