La cimice asiatica, l’insetto killer dei raccolti arrivato dall’Asia, ha devastato i campi e i frutteti di 48mila aziende in Italia con un danno che supera i 740 milioni di euro a livello nazionale. È quanto emerge dal Dossier presentato dalla Coldiretti in occasione dell’apertura della Fieragricola di Verona con la storica mobilitazione degli agricoltori contro l’invasione di insetti alieni portati in Italia dai ritardi nella prevenzione e nei controlli dell’Unione Europea di fronte ai cambiamenti climatici. Tanti gli agricoltori arrivati a Verona anche dall’Abruzzo, preoccupati per una situazione che, mese dopo mese, diventa sempre più allarmante.
«Questo insetto alieno favorito dai cambiamenti climatici rappresenta – sottolinea Coldiretti – ormai una vera emergenza per il nostro sistema produttivo, è capace di colpire oltre 300 specie coltivate e spontanee e la sua diffusione interessa tutto il territorio nazionale, con danni particolarmente rilevanti nelle aree del Nord Italia ma problemi e preoccupazione iniziano a farsi sentire anche nelle regioni del centro-sud tra cui l’Abruzzo. Ecco perché stiamo sensibilizzando le istituzioni pubbliche per far capire l’importanza e le conseguenze collegate a questa situazione».
«A livello nazionale – aggiunge Coldiretti – si attende urgentemente il via libera del Ministero dell’Ambiente che, sentiti il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il Ministero della Salute, deve emanare le linee guida per il via libera alla vespa samurai nemica naturale della cimice ma ci vorranno anni prima che la lotta sia efficace».