L’Italia vive di ora in ora, appesa al filo delle ultime direttive governative.
L’emergenza Coronavirus sta attraversando tutto il Paese, lasciando la popolazione assorta tra dubbi e preoccupazioni.
Impotenti davanti all’emergenza sanitaria, allora, ci si affida ai tg, si cercano aggiornamenti minuto per minuto sui giornali on line e si seguono le dirette dei politici.
Mai come in questo momento la comunicazione gioca un ruolo fondamentale.
Una notizia inesatta o distorta che circola sul web, ha la capacità di far alzare inutilmente il livello di tensione, diffondere psicosi e paure.
Per evitare interpretazioni sbagliate, il messaggio deve essere chiaro, trasparente, comprensibile.
E’ dello stesso parere Maria Chiara Zilli, giornalista aquilana che attualmente lavora a Milano come Press&Media Manager in un’agenzia di consulenza e comunicazione dedicata al Terzo Settore.
“In questo momento così delicato, i giornalisti hanno una grande responsabilità: diffondere le informazioni in materia precisa e facendo sempre riferimento alle fonti ufficiali.
Ma anche i lettori e gli ascoltatori hanno la responsabilità di leggere le informazioni diffuse in maniera attenta e serena, senza lasciarsi condizionare dall’ansia o dalle proprie convinzioni pregresse”.
L’esodo dalla Lombardia, avvenuta questa notte, è la dimostrazione di quanto detto finora.
“Non possiamo permettere al panico di oscurare il nostro senso civico – prosegue Zilli – Rispettare le indicazioni ci permette non solo di favorire il contenimento dell’emergenza, ma anche di tutelare le nostre famiglie e i nostri amici. Il contenimento di questa emergenza è una partita che ci vede tutti in campo in prima persona. E la parte di chi, come me, si trova fuori regione per lavoro, è di astenersi da viaggi immotivati, senza ansia, senza panico e, soprattutto, senza far correre rischi inutili ai cittadini della propria terra d’origine”.