Ricordiamo i tre motivi per i quali le persone, in Italia, possono spostarsi da casa, attuando, quindi, una deroga al provvedimento generale di restare a casa, voluto dal premier Giuseppe Conte, che, da ieri sera, ha fatto scattare in Italia una “zona rossa” totale e generale. Una zona, quindi, protetta in senso lato. I motivi di spostamento sono tre:
1. Per comprovati motivi di lavoro;
2. Per motivi di salute;
3. Per motivi di necessità.
Sono vietati gli assembramenti in luoghi pubblici di qualsiasi tipo. Chi viola le regole commette un reato perseguibile penalmente. Tali disposizioni producono effetto dalla data del 10 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020.
Il modulo si può scaricare da qui: modulo-autodichiarazione-spostamenti
Ci sono delle conseguenze penali per chi si fa portavoce di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale. La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650, “salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale, delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica”.
La sanzione va dai 206 euro fino a tre mesi di carcere.