A rimetterci, sono, in questo periodo i residenti più anziani della popolazione, coloro che continuano ad abitare i nostri meravigliosi borghi montani, ma che, in piena emergenza sanitaria, lanciano anche un appello e un allarme sociale. “A nome dell’intera amministrazione comunale di Morino, che ha impegnato in questi giorni tutte le sue forze per tutelare l’intera popolazione del Comune nell’attuale emergenza sanitaria, con la sanificazione delle vie, dei negozi, con la spesa e le medicine portata a casa di tanti anziani assistiti con il servizio del piano sociale di zona tramite la cooperativa Morinosolidale, esprime grande apprezzamento per l’impegno che i Carabinieri della nostra stazione hanno assunto per sostenere le persone ancora sole, prive di una presenza familiare di sostegno”, così in una nota stampa il sindaco di Morino, Roberto D’Amico.
“Il gesto di volontaria collaborazione con la dottoressa Bolletta, titolare della farmacia del capoluogo, di voler consegnare le medicine alla signora anziana di Rendinara, frazione in cui si recavano per il loro servizio, rende onore alla fattiva collaborazione istituzionale dei carabinieri, collaborazione di cui i cittadini hanno un estremo bisogno in questi giorni”, dice il primo cittadino.
“Soprattutto ne hanno bisogno nelle frazioni montane più disagiate come Rendinara, che a mille metri di altitudine dista quindici chilometri dal capoluogo ed ha una popolazione anziana di famiglie emigrate e impossibilitate ad esser presenti in questi giorni di emergenza. Il Comune di Morino resta in prima linea nell’impegno per la tutela dei cittadini e auspica a questo fine una sempre più forte e leale collaborazione con tutte le istituzioni pubbliche operanti sul territorio”.
“Infine non mi stancherò mai di raccomandare a tutti in questi giorni di stare a casa, come raccomandano tutte le autorità civili e sanitarie”, questa la conclusione.