È Castiglione Messer Raimondo, nel Teramano, uno dei luoghi simboli del dramma coronavirus in Abruzzo. 56 contagi e 13 vittime per un paese di poco più di duemila abitanti. Numeri che hanno portato il direttore del dipartimento Prevenzione della Asl Teramo, Ercole D’Annunzio, a mettere a punto un piano di tamponi a tappeto che si concretizzerà mercoledì 1 aprile.
I test riguarderanno persone con sintomi e tutti quelli che per lavoro sono stati esposti al rischio contagio (farmacisti, volontari e operatori di qualsiasi genere).
Una serie di test a tappeto che secondo il sindaco Vincenzo D’Ercole (in isolamento dopo aver contratto il virus) permetterà al paese “di avere un quadro più delineato dei contagiati, già infinitamente troppi per la nostra realtà”.
La stessa misura sarà adottata anche dagli altri comuni della Val Fino, divenuta zona rossa dopo l’ordinanza firmata dal governatore Marsilio.