Mentre lo sport, e in particolare il calcio, medita l’inizio della fase 2, arriva la doccia gelata che rischia di scrivere un nuovo capitolo nella telenovela legata alla ripresa dell’attività dopo l’emergenza Covid-19. “Se dovessi dare un parere tecnico alla ripartenza del calcio, non lo darei favorevole e credo che il Comitato tecnico scientifico sia d’accordo”. Lo ha detto nel quotidiano punto della Protezione Civile, Gianni Rezza, del comitato tecnico scientifico per l’epidemia coronavirus.
Le parole Rezza hanno infastidito il presidente della FIGC Gravina, che pochi giorni fa aveva parlato di riprendere gli allenamenti dei club calcistici dal 4 maggio per fissare la ripresa dei campionati alla fine del mese.
“Il calcio è uno sport di contatto quindi comporta dei rischi di trasmissione – ha aggiunto Rezza – Qualcuno ha proposto un monitoraggio stretto sui calciatori, con test quasi quotidiani, a me sinceramente sembra un’ipotesi un po’ tirata”.