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Aziende che rinascono: Lamura Club, dalle camicie alle mascherine

Una tra le prime aziende in Italia ad intervenire per far fronte alla carenza dei dispositivi di protezione individuale

Il lockdown ha immobilizzato l’intera Nazione, ma non la forza ed il coraggio di alcuni imprenditori abruzzesi, che hanno deciso rimboccarsi le maniche e di darsi da fare nella battaglia al Coronavirus.

Lamura Club, nota camiceria di Oricola, ha messo da parte le stoffe per confezionare camicie ed ha convertito parte della linea di produzione aziendale per realizzare mascherine.

L’azienda di Oricola è stata una delle prime, in Italia, ad intervenire, nel momento di forte necessità, per far fronte alla carenza di mascherine che qualche settimana fa erano introvabili.

Così l’imprenditore Gianluca Lamura, oltre a fare il bene della collettività, è riuscito a mantenere aperta la sua azienda continuando a garantire il lavoro a tutti i suoi dipendenti.

“Non abbiamo usufruito di nessun aiuto statale e nessuno è in cassa integrazione”.

Con i macchinari a pieno regime si producono dalle 2mila alle 4 mila mascherine al giorno, che in queste settimane sono state distribuite anche alla Corte Costituzionale e alle Forze dell’Ordine.

L’imprenditore di Oricola non si è fermato qui, infatti, ha donato un ventilatore polmonare all’ospedale di Avezzano e una tenda pre triage alla Croce Rossa di Carsoli.

Gesti che, certamente, non sono passati inosservati. L’azienda ha ricevuto, infatti, i ringraziamenti direttamente dal Governatore Marco Marsilio.

Ora, l’imprenditore pensa ad un passo successivo: ottenere la certificazione di una mascherina a tre strati “R2”.

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