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Elefantessa morta, WWF: “Storia agghiacciante”

Il vicepresidente Caserta: "Distruggiamo nostro ecosistema per stupidità"

Elefantessa morta, WWF: "Storia agghiacciante"

Rilanciata dagli organi di stampa e dai social, la storia della femmina di elefante, morta in India per aver ingerito esplosivo nascosto in un ananas, ha commosso milioni di persone anche perché la sua morte ha provocato la perdita del piccolo che aveva nella pancia.

Questa la riflessione del WWF nazionale affidata alle parole del vicepresidente Dante Caserta: “Con il passare dei giorni è stato messo in luce come probabilmente la morte non sia stata provocata volontariamente. Chi deve fare le indagini le farà, e speriamo che si arrivi alla verità, ma francamente, al di là dei particolari, la storia rimane agghiacciante: parlare di “incidente” quando si posizionano bocconi esplosivi è alquanto ridicolo e, comunque la si voglia raccontare, questa storia è l’ennesima prova del modo malato che abbiamo noi umani di rapportarci con le altre specie, animali o vegetali, con cui condividiamo il Pianeta”.

“Per interessi economici, per divertimento, o semplicemente per stupidità – continua – distruggiamo interi ecosistemi e massacriamo, a volte con una crudeltà priva di qualsiasi motivazione, animali di ogni genere, anche se in via di estinzione.
A proposito di elefanti ogni anno in Africa, per l’avorio delle zanne, ne vengono uccisi circa 25mila dai bracconieri tanto che, dal 2002 al 2011, è scomparso oltre il 60% della popolazione degli elefanti di foresta. E quanto a crudeltà non dobbiamo andare molto lontano: anche sulle nostre montagne abruzzesi muoiono tra atroci sofferenze non solo cinghiali, ma anche lupi e persino orsi a causa di micidiali lacci o bocconi avvelenati.
La capacità dell’uomo di distruggere quella che in fondo è la sua casa sembra veramente non conoscere limiti. Sta veramente a tutti noi farci promotori di uno stile di vita più sostenibile e meno da rapina. Se non ci interessa farlo per gli altri, lo dovremmo fare almeno per noi stessi visto che la biodiversità è fondamentale per darci aria, acqua e suolo puliti, indispensabili per consentirci di continuare a vivere”.

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