I negozi di Avezzano, già messi a dura prova dall’aumento degli affitti, sono stati colpiti in modo altrettanto severo, durante l’emergenza COVID.
La paura è quella che molti commercianti avezzanesi non riusciranno a riaprire i battenti, lasciando così sempre più vuoti in una città già sofferente.
La Confcommercio lancia l’allarme e richiama l’attenzione sul bisogno di una soluzione tempestiva.
“Ci stiamo abituando al brutto – apre Giuliano Montaldi – non ci sono ancora dati precisi sulle attività che non riusciranno a riaprire, per quello si dovrà aspettare Settembre, o comunque fine anno, ma per ora la situazione è tesa e in evidente difficoltà”.
“La città è spenta, i negozi chiusi, bui, stanno contribuendo alla mancanza di speranza – continua- noi abbiamo pensato ad una nuova proposta, la presenteremo all’amministrazione, o, presto, al nuovo sindaco”.
“Riaprire le attività commerciali per esporre arte – afferma Montaldi – quindi ridare elettricità ai negozi, ora chiusi e cupi, ed aprirli ad opere create dai nostri giovani talenti. I licei, i progetti creativi dell’artistico, ad esempio, ma anche i progetti tecnici, ingegneristici di istituti tecnici, potranno essere esposti ed ammirati”.
“Occorre un minimo restyling dell’attività ed un po’ di energia elettrica per l’illuminazione, poi – continua- ovviamente un minimo abbassamento della tassa IMU a chi partecipa all’iniziativa, per venire incontro alle spese affittuarie per tenere aperto”.
“E’ una città di suo affannata, aiutiamo le nostre attività, basta vetrine disadorne, basta Avezzano cupa, ci stiamo abituando al brutto – conclude Giuliano Montaldi – invece, aiutiamo i nostri negozi, uniamo il mondo dell’arte con le nostre scuole per aiutare a rendere la nostra città bella, illuminata e brillante di nuovo. Diamo luce ad Avezzano, per darle speranza.”