Ricominciano gli scavi archeologici ad Alba Fucens. La bella notizia viene dalla soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, la cui responsabile, la dottoressa Emanuela Ceccaroni, ci comunica:
“Gli scavi sono ripresi solo ora dopo una stasi legata non solo a problema COVID ma per il tempo meteorologico, si tende sempre a programmarli nei mesi estivi, perciò giugno. Tutto il rifacimento è in programma; verrà sostituita anche una baracca in loco, e, contemporaneamente, avverrà il restauro di ciò che già era stato trovato precedentemente.”
“Tra gennaio e febbraio erano stati fatti lavori importanti, per convogliare le acque piovane. Inoltre – continua Ceccaroni – una nuova carta archeologica è stata realizzata e verrà presto presentata. Ora il focus sarà unire il lavoro di restauro degli scavi già fatti, con il lavoro dei nuovi scavi.”
Gli scavi archeologici, per mano della soprintendenza, avvengono a finanziamenti ottenuti. “Gli ultimi scavi finirono nel 2013, e partirono nel 2006, mentre quelli ancora precedenti furono i primi, datati 1949 – 1979. Per quanto riguarda i lavori fatti da altri – conclude la responsabile – sono stati svolti da pratiche universitarie, dunque Università di Pisa, Università di Foggia, Università di Bruxelles.”
I lavori sono diretti dalla stessa dottoressa Emanuela Ceccaroni, insieme a due archeologi del territorio, rispettivamente di Avezzano e di Pacentro, e con la ditta che ha vinto l’apposito appalto.