In linea con le necessità dell’utenza, e dopo anni di incertezze, la ASL 1 Abruzzo dà corso a nuovi investimenti in termini di professionalità nell’ambito della rete oncologica. Da pochi giorni, infatti, è stato nominato Responsabile della UOSD di Oncologia del P.O. di Sulmona il professor Enrico Ricevuto, Docente Universitario dell’Ateneo aquilano, già responsabile dell’UOSD di Oncologia Territoriale della ASL.
In tale veste aveva già avuto modo di conoscere il territorio provinciale, svolgendo attività ambulatoriale nelle aree dell’Aquila, della Marsica, e peligno-sangrina.
“Questo incarico – ha affermato il Professor Ricevuto – è una sfida che accetto con molto piacere, poiché sono convinto di trovare nell’Ospedale di Sulmona terreno fertile per costruire un centro di eccellenza, ed evitare all’utenza inutili esodi verso altre aree della ASL e di fuori ASL. Saremo in grado, da oggi, di praticare tutte le terapie più innovative anche a Sulmona, evitando ai pazienti inutili stress e difficoltà. A Sulmona ho trovato personale molto motivato e all’altezza degli obiettivi che ci siamo dati”.
“A dare forza al progetto di riqualificazione e potenziamento del centro oncologico di Sulmona – sottolinea il manager Roberto Testa – la presa di servizio, il 16 luglio, della dottoressa Tiziana Trapasso, oncologa con oltre 20 anni di esperienza in questo settore, che ha occupato fino a oggi un incarico di alta professionalità presso la ASL di Frosinone. Siamo riusciti a convincere la dottoressa Trapasso a rientrare nel suo territorio, essendo la dottoressa di origine aquilana, per dare un’ulteriore spinta alla UOSD di Oncologia di Sulmona e ulteriori servizi all’utenza. Un investimento, questo, che mira a rafforzare anche la rete di cure palliative, strategica per la ASL 1 Abruzzo e la Regione Abruzzo”.
“Stiamo lavorando a 360 gradi, non trascurando alcun dettaglio nella programmazione aziendale – continua il dottor Testa – e con la dottoressa Trapasso, esperta anche in cure palliative, intendiamo dare risposta alla necessità di rafforzare a Sulmona questa linea di attività, integrandola maggiormente con la rete aziendale di cure palliative. Si tratta di un progetto in linea con i modelli organizzativi del futuro, in una sanità che deve seguire i cambiamenti demografici e i cambiamenti di bisogni della popolazione”.
“Questa Azienda – conclude il manager – deve tornare ad essere competitiva. Ci sono professionalità importanti, ospedaliere e universitarie, che sono state tenute per troppo tempo in panchina. Dobbiamo puntare alla loro valorizzazione per il bene dell’intera comunità, in un momento di enorme difficoltà del sistema sanitario nazionale”.