“Apprezziamo il piglio e la tempestività della dottoressa Taccone che ricorda con ben sei giorni di ritardo, evidentemente di profonda ‘riflessione’, di rispondere alla nota del nostro candidato sindaco. Se la stessa tempistica dovesse essere mutuata nell’azione amministrativa, allora se ne vedrebbero delle belle considerando che la pretendente alla carica di sindaco per Forza Italia, a quanto pare, sta facendo ogni sforzo per approdare a Palazzo di Città”.
Così il responsabile della Lega Giovani della Marsica, Pamela Di Iorio, nel replicare alle accuse formulate dal presidente dell’Aciam, Anna Maria Taccone, nei confronti del candidato sindaco salviniano alle elezioni del Comune di Avezzano, Tiziano Genovesi.
La dottoressa Taccone, docente universitario e commercialista, candidato sindaco di Forza Italia nel centro marsicano, aveva sottolineato che il 40enne imprenditore ha fatto confusione nell’attribuire la responsabilità politica alla stessa Taccone sulla mancata nomina di un professionista di Avezzano in seno al Collegio dei revisori dei conti della società di rifiuti. “L’aspetto singolare, che deve far riflettere, è che nonostante il tempo a disposizione, la brillante e titolata docente non ha partorito un comunicato stampa: la sua infatti sembra più una lezione, scontata, a tratti confusa, di un professore universitario che perde di vista realtà e concretezza – attacca ancora Di Iorio -. Per riprendere il suo pensiero contro il nostro candidato sindaco che, invece sta dimostrando idee chiare e programmi attuabili e risolutivi, rimarchiamo il fatto che le sue appaiono tanto parole in libertà, più che una nota con un senso compiuto finalizzato a far capire i cittadini”.
Secondo il responsabile giovani della Lega, “la segnalazione e la sollecitazione di Genovesi hanno un carattere politico ed è grave, ribadiamo, che nel Collegio sindacale manchi un professionista di Avezzano, la città guida, per decisione di buona parte dei sindaci, con la complicità politica del presidente dell’Aciam che non ha vigilato ed esercitato la sua funzione politica e di mediazione con gli stessi primi cittadini che l’hanno nominata nel ruolo apicale. Risultato: il capoluogo della Marsica è stato estromesso dal diritto-dovere di controllo. Per il resto, sappiamo bene quali sono ruoli, funzioni e rapporti di Assemblea, Cda e Collegio di revisori dei conti di una Spa: rispondere ad una critica con la esposizione di tecnicismi mostra una pericolosa incapacità di risolvere le tante problematiche che attanagliano Avezzano e che forse, Taccone non conosce bene vivendo ed insegnando a Roma”.
“E meno male – spiega ancora Di Iorio – che la dottoressa, fedelissima dell’ex sindaco forzista costretto alle dimissioni Gabriele De Angelis, si è presentata come il salvatore della patria e come l’asso nella manica. Per amministrare Avezzano, serve una decisa inversione di tendenza con una gestione capace ma umile e con i piedi ben saldi a terra, con poca filosofia e tanti fatti: proprio i principi che ispirano l’attività amministrativa della Lega”, conclude Di Iorio.