Un’estate torrida che rischia di portarsi via 95 anni di storia calcistica. L’Angizia Luco lancia il grido di allarme: il calcio in paese è ad un punto di non ritorno, la battaglia alla sopravvivenza è appena iniziata.
Dopo un ottimo campionato di Eccellenza (un plauso a mister Gianluca Giordani), il club è tornato a fare i conti con le incertezze per il futuro. L’ultima dirigenza, guidata dall’imprenditore luchese Domenico Covone, ha rassegnato le dimissioni dopo mesi di interrogativi, dovuti anche alle scorie della pandemia.
La società ha comunicato di aver riconsegnato la squadra all’amministrazione comunale, chiamata ora a trovare soluzioni alternative per costruire un nuovo sodalizio, in linea con quanto fatto dodici mesi fa con l’avvicendamento tra Favoriti e Covone.
Stando alle ultime indiscrezioni, una cordata di imprenditori marsicani sarebbe interessata a rilevare il club. Ma gli investitori chiedono certezze: prima fra tutte, le condizioni dello Stadio Comunale, chiuso al pubblico da più di un anno per inagibilità. La palla passa dunque al sindaco Marivera De Rosa.