GenerAZione + è una delle liste civiche che supporterà la candidatura di Mario Babbo. Un progetto che nasce dall’esigenza di creare ad Avezzano uno spazio di discussione plurale, aperto, libero, che punti alla formazione di una nuova classe dirigente che possa amministrare la città negli anni a venire.
“Un patto generazionale”, afferma Pierluigi Di Stefano, “credo fermamente che la mia generazione debba caricarsi una responsabilità amministrativa che guardi al futuro della città, abbiamo esempi positivi, sia in Italia che in alcuni comuni marsicani dove giovani amministratori stanno facendo una rivoluzione politica, sociale, di metodo e culturale”.
“Per quanto mi riguarda – continua Di Stefano – vorrei continuare il lavoro già avviato da Assessore alla Cultura, credo che cultura e turismo siano i temi fondamentali su cui basare l’azione amministrativa futura.
“Grandi eventi, bandi che diano premialità all’iniziativa privata e sviluppo di una strategia turistica integrata, di fondamentale importanza per il nostro territorio. Non è più possibile vivere in una città priva di un infopoint turistico, i dati ci dicono che abbiamo visitatori occasionali che capitano in Città per visitare le numerose attrattive che abbiamo e non riescono ad avere informazioni al riguardo.
Sarà inoltre fondamentale avere – conclude – la capacità di strutturare un ufficio progettazione che sappia intercettare risorse europee e fondi pubblici, mai esistito ad Avezzano”.
Per Roberto Cotturone invece, ideatore insieme a Di Stefano della lista, la priorità assoluta è l’attenzione alle periferie e ai luoghi marginali della città.
“Dal 2009 – esordisce – sono presidente del comitato di quartiere di San Pio X, conosco bene le problematiche che vivono le periferie, troppo spesso dimenticate dalle scorse amministrazioni.
In periferia vive la maggioranza della città, dobbiamo essere capaci di ascoltare le loro istanze e tutelare i loro interessi.
Inoltre, da uomo si sport, il mio interesse sarà orientato alla riqualificazione dell’impiantistica sportiva, ferma agli anni 80 ad Avezzano. I giovani meritano di fare sport in strutture adeguate e moderne, lo sport è la migliore soluzione al disagio sociale che cresce in città”.