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Agricoltura: 9 milioni per i nuovi insediamenti

Nelle scorse settimane è stata pubblicata la graduatoria del "Pacchetto giovani" per i nuovi insediamenti in agricoltura, una misura che ha finanziato già 87 domande su un totale di 286, per un fondo complessivo da 9 milioni di euro.

Nelle scorse settimane è stata pubblicata la graduatoria del “Pacchetto giovani” per i nuovi insediamenti in agricoltura, una misura che ha finanziato già 87 domande su un totale di 286, per un fondo complessivo da 9 milioni di euro.

A darne notizia è il vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, che detiene la delega all’Agricoltura.

“Siamo arrivati, con non poche difficoltà, all’approvazione della graduatoria delle domande fuori area cratere sisma 2016/2017, ossia l’aiuto all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori ed il sostegno agli investimenti nelle aziende agricole finalizzati al miglioramento della redditività”, spiega.

Le difficoltà – ricorda Imprudente – devono essere ascritte al governo precedente e alla Giunta dell’ex presidente della Regione Luciano D’Alfonso, ora senatore del Pd.

“Uscire dalle lungaggini burocratiche, dalle pastoie procedurali e dai controlli incrociati sulle pratiche, a distanza di 3 anni dall’uscita del bando che ci ha lasciato in eredità il centrosinistra, è stata davvero una sofferenza”, aggiunge.

“Pacchetto giovani” nasce per incentivare le attività agricole portate avanti dai giovani.

Per rispondere alla domanda era necessario un piano di sviluppo aziendale unico, che tenesse conto degli interventi e degli investimenti da effettuare con i contributi delle misure attivate.

Il problema di fondo, per il vicepresidente della Regione che “ha rallentato ulteriormente l’attivazione di questa misura” sarebbe da ricercare nell’annosa criticità che riguarda le carenze di organico all’interno degli uffici.

“La giunta D’Alfonso ha totalmente dimenticato la struttura amministrativa del Dipartimento Agricoltura – conclude – sguarnendo completamente gli uffici e lasciando avamposti di coraggiosi funzionari e dipendenti che si sono sobbarcati il lavoro e le istruttorie di una miriade di bandi e procedure aperti e non conclusi. Siamo pienamente consapevoli che questo è solo un primo passo per i nuovi insediamenti, ma abbiamo già programmato l’istruttoria dell’edizione 2020 di questa importante misura del Psr, con procedure snelle ed efficienti e tempistiche completamente diverse”.

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