“Dopo il mio appello rivolto alla Giunta regionale, l’assessore Verì è finalmente venuta in Valle Peligna per rendersi conto della reale situazione”. A parlare è Marianna Scoccia, sindaco di Prezza e consigliere regionale in Abruzzo.
“La Valle Peligna è in piena emergenza e necessita di misure immediate e risolutive: l’arrivo, tanto sbandierato quanto disatteso, del macchinario per il processo dei tamponi al fine di ottimizzare i tempi per consentire un maggiore numero di controlli giornalieri; il potenziamento del numero di medici e personale infermieristico, l’adozione di specifici percorsi Covid per non inficiare gli altri servizi essenziali del nosocomio”, avverte il consigliere regionale UdC. La vicenda è quella connessa ai più di 81 contagiati che risiedono nella Valle Peligna. Una situazione preoccupante, che riguarda soprattutto la città di Sulmona. 4 i focolai circoscritti.
“Non abbiamo bisogno di promesse, ma di concretezza. Non si può ancora parlare del potenziamento del pronto soccorso quando siamo in piena emergenza”, dice.
“È imbarazzante il silenzio rispetto al Piano di Emergenza Covid inviato ed approvato dal Ministero senza l’approvazione del Consiglio regionale, secondo il quale all’ospedale di Sulmona spetterebbe un importo pari a € 200.000,00 sul totale dei 5 milioni riconosciuti alla ASL Sulmona Avezzano L’Aquila; meritiamo lo stesso rispetto e la medesima attenzione dati al resto del territorio. Se c’è una lezione da imparare da questa emergenza deve essere quella della veloce trasformazione del “S. S. Annunziata” a DEA di primo livello, così come la maggioranza al governo regionale aveva definito sin dall’inizio della legislatura. Bisogna cambiare quei metodi che hanno poco a che vedere con la democrazia: un assessore che visita un territorio in una situazione delicata come quella che viviamo e che invita solo la sua parte politica escludendo dal dibattimento delle soluzioni gli altri consiglieri regionali, denota solo lo spessore politico e culturale della Giunta Marsilio e di questa maggioranza di centrodestra”, questa la conclusione.