L’economia si muove a Bussi e lo fa lungo la via dell’industrializzazione. Sul sito di Bussi arriva il primo investitore: si tratta della Uniholding – Unichimica dell’industriale vicentino Alberto Filippi. L’investimento complessivo, che opererà nel campo della farmaceutica, è pari a 60 milioni di euro e prevede, in fase iniziale, 50 nuovi occupati.
La nuova azienda sorgerà su 25 mila metri quadrati a monte dello stabilimento produttivo della Solvay. Tale area, a seguito di una procedura tra Enti, è entrata formalmente nella proprietà del Comune di Bussi. Tale esito è stato possibile grazie alla collaborazione istituzionale tra Regione Abruzzo e Comune di Bussi che hanno sottoscritto nella tarda mattinata a Pescara un’intesa finalizzata al rilancio produttivo-occupazionale e alla reindustrializzazione del polo industriale di Bussi officine.
Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso che ha firmato con il sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta, e l’imprenditore, Alberto Filippi, il protocollo, ha parlato di uno strumento che propone «un’azione di rottura delle regole contro la ragnatela della pubblica amministrazione».
«Quello che conta in questa fase – ha aggiunto – è la nomea che recupera Bussi da sito malato a sito dalla capacità industriale e produttiva. Occorre che accadano fatti nuovi nell’economia per consentire che altri fatti nuovi si aggiungano creando un circolo virtuoso».
Il protocollo, in sintesi, individua le azioni più urgenti da mettere in campo per facilitare la ripresa economica del territorio, la difesa e la creazione dei posti di lavoro. In particolare la Regione si impegna, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali e nel rispetto delle procedure previste dalle vigenti norme, ad attivare politiche ed iniziative atte ad accrescere le opportunità di accesso alle agevolazioni finanziarie e di altra natura finalizzate allo sviluppo di nuove iniziative produttive da parte dell’investitore individuato nel presente atto, sia provenienti dalla programmazione dei Fondi Europei che dai Fondi previsti per lo sviluppo dell’area del cratere sismico del 2009.
Inoltre, garantisce l’impegno delle proprie strutture amministrative affinché si acceleri l’iter amministrativo di valutazione dei progetti presentati alle strutture competenti nell’ambito delle iniziative avviate. Infine, la Regione si impegna ad attivare ed utilizzare gli strumenti disponibili per ridurre i tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi di propria competenza connessi all’attuazione di quanto previsto dal protocollo.
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