Le note del Jingle di ‘Tanti Auguri’ hanno risuonato nelle orecchie di Zia Nannina Natalia per ben 100 volte. Da un secolo abitante di Canistro, l’amata Zia ha, oramai, preso le sembianze del saggio del paese, personaggio, questo, indispensabile per la stabilità delle piccole realtà locali. Dispensatrice di consigli, a seguito delle tante battaglie affrontate durante la sua lunga vita, infatti, vuol lasciare le sue tracce per chi avesse voglia di seguire i suoi passi.
Il sindaco di Canistro, Angelo Di Paolo, racconta, durante un’intervista alla Redazione di InfoMediaNews.it, da primo cittadino e non solo: «Zia Nannina è molto nota all’interno della comunità, ma io, personalmente, la conosco ancor meglio. Si tratta, infatti, di mia zia; suo marito era il fratello di mia madre. Il giorno del suo compleanno – continua – non era presente in paese. Aspettiamo con tanto fervore il suo ritorno qui a Canistro, al fine di celebrare tutti insieme il raggiungimento di questa importante tappa».
E’ stata la protagonista indiscussa nel giorno del suo compleanno, il sette febbraio scorso, nel quale, nonostante la sua assenza, gli auguri da parte della popolazione le sono arrivati tramite la rete telefonica ed il mondo del web. Il sindaco di Canistro, infatti, afferma: «Ho notato che a nessuno è sfuggita la notizia del compleanno di Zia Nannina. In particolar modo, i social si sono riempiti dei più gioiosi auguri per la sua veneranda età. Ciò dimostra che è una persona amata all’interno della nostra piccola, ma, al tempo stesso, legata ed unita realtà».
E’ atteso il momento del suo ritorno, il quale, si rivelerà un’occasione di grande condivisione. 100 le candeline da dover spegnere, al fine di lasciare la sua firma anche in questo nuovo anno 2017. «Una bravissima persona, – conclude il primo cittadino di Canistro – una donna saggia ed equilibrata. Si tratta di un vero punto di rifermento non solo per i suoi nipoti e pronipoti, bensì, per l’intera comunità. Siamo soddisfatti e contenti di aver raggiunto insieme a lei questo importante traguardo. D’altronde, nelle società di oggi, è difficile che questo accada».
Dopo 100 anni non è arrivato il momento di firmare la tregua con la vita. C’è ancora un lungo cammino da percorrere. Le peripezie che contraddistinguono la fase giovanile dell’uomo non hanno trovato un freno, infatti, con Zia Natalia alla guida.