Per la Rassegna “Itinerari dell’arcobaleno” – Progetto di teatro ragazzi e giovani 2023, realizzato con rapporti istituzionali con Ministero della Cultura e Regione Abruzzo, ideazione e coordinamento artistico del Teatro dei Colori, in collaborazione con i Comuni di Celano e Tagliacozzo, Istituto Onnicomprensivo “A.Argoli” e Istituto Comprensivo “Tommaso da Celano”.
Martedi 24 gennaio, alle ore 11, al TeAtrio D’Annunzio di Celano.
Mercoledì 25 gennaio, alle ore 10,30, al Talia di Tagliacozzo.
La Compagnia Nata presenta Pierino in Blues di Lorenzo Bachini – regia Alessandra Aricò con Lorenzo Bachini – voce, chitarra, armonica e percussioni Andrea Vitali – voce recitante, armonica e percussioni Emilio Bucci – chitarra, clarinetto, sassofono, flauto, diamonica, ukulele, baklamaki, armonica e percussioni.
Trama:
Ci sono storie che per raccontarle non bastano le parole, perché sono troppo allegre, o troppo tristi… o troppo difficili da capire. Il nostro “Pierino in Blues” prende spunto da una famosissima opera sinfonica, ma il nostro “Pierino in Blues” non è un’opera sinfonica.
Nel nostro “Pierino in Blues” ci sono tante canzoni e musiche dal vivo, ma non è nemmeno un musical. Il nostro “Pierino in Blues” è stato scritto durante il periodo di lockdown, ma non parla di lockdown. Nel nostro “Pierino in Blues” ci sono almeno una quindicina di strumenti musicali, ma per suonarli ci sono solo due musicisti. Nel nostro “Pierino in Blues” c’è anche un attore che racconta una storia, ma il nostro “Pierino in Blues” non è uno spettacolo di narrazione. Nel nostro “Pierino in Blues” si parla di paura, di coraggio e di voglia di libertà. Si parla di quel lupo cattivo che ci spaventa e ci costringe a restare chiusi in casa. Il nostro “Pierino in Blues” è stato scritto durante il periodo di lockdown, ma non parla di…o forse sì? Ci sono storie che per raccontarle non bastano le parole, perché sono troppo allegre, o troppo tristi…o troppo difficili da capire.
E quando le parole non ti bastano, allora è arrivato il momento di suonare! E se proprio dobbiamo suonare, che sia quel blues, quel reggae, quella canzone rock, quella melodia sciocca o quella ninnananna che tutti i bambini hanno ascoltato almeno una volta nella vita… e che li ha fatti diventare grandi.