L’Italia è un paese ricco di dialetti. E ciò perchè e un paese antico e ricco di storia. Una volta si parlava quasi esclusivamente il dialetto,
che era solo tramandato oralmente e non si scriveva.
Dal novecento è iniziata l’alfabetizzazione diffusa, di conseguenza, il dialetto è passato sempre più in secondo piano rispetto al’uso della lingua italiana.
Ma il dialetto non è scomparso. In molti ancora lo usano in privato ed in famiglia, almeno fra adulti.
Fra bambini è usato molto meno, almeno fino all’adolescenza. I genitori parlano con i loro figli soltanto o soprattutto in italiano, pensando,
magari, di facilitarli nell’apprendimento scolastico.
Ma c’è chi ha voluto mantenere il dialetto ancora vivo e vitale, dedicando alle giovani generazioni un Dizionario Enciclopedico Essenziale del Dialetto Celanese, una preziosa testimonianza delle radici e della storia del secondo centro più importante e popoloso della Marsica.
Gli autori della pubblicazione sono Pina Mascitti e Nino Bombacino, coniugi nella vita, dalle diverse attività lavorative, ma dai comuni interessi sia intellettuali che culturali.
Il libro sarà presentato sabato prossimo 11 settembre, a cura dell’Associazione Culturale “Costanzi”, a partire dalle ore 17,30, nella sala convegni “Fra Raffaele” in Santa Maria Valleverde di Celano, nel rispetto delle norme anti-Covid. L’ingresso è libero.
Interverranno: il relatore e dialettologo Francesco Avolio, il presidente dell’associazione Costanzi, Ilio Nino Morgante; Nazzareno Fidanza, Sergio Iacoboni;
Daniele Bombacino, l’attore Sergio Meogrossi e la violinista Maria Beatrice Pietroiusti. Moderatore il giornalisata Eliseo Palmieri.