Sabato 15 febbraio 2025, alle ore 18,00 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Collarmele, si è conclusa sa fase laboratoriale del progetto “L’anima è vento”, ideato e condotto per il Teatro dei Colori da Emanuela Mastroddi e Gabriele Ciaccia. Programma di fruizione teatrale e formazione realizzato e fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale.
Dopo i ringraziamenti Gabriele Ciaccia, ha valorizzato alcune prassi progettuali in sinergia con Ministero della Cultura e Regione Abruzzo e illustrato passaggi del laboratorio espressivo-corpo-voce e con l’ausilio di luci e vari materiali, di fatto si è creato un vero e proprio modello di lavoro tra incontri teorici , pratici e tecnici.
Emanuela Mastroddi ha sinteticamente spiegato che:
“Il titolo del progetto, “L’anima è vento, è un gioco etimologico, dato che la parola anima deriva dal greco anemos, per l’appunto, il vento.
Anche il termine psiche deriva dal greco e indica il soffio vitale, così come ātman in sanscrito, la lingua antica dell’India.
Come non pensare alla precarietà della vita umana espresso in molti luoghi scritturali?
Negli incontri dal mese di dicembre, con un gruppo di bambini e preadolescenti, abbiamo condiviso la lettura, la discussione e la drammatizzazione di testi sotto la direzione artistica del maestro del teatro Gabriele Ciaccia.
La biga alata e la caverna di Platone, l’intelletto attivo di Aristotele, le prove dell’immortalità dell’anima di Plotino, la riflessione dell’antica filosofia vedica sull’identità tra anima dell’uomo e anima del mondo, sempre tenendo d’occhio le parole e i concetti chiave.
Molte sono state le sorprese, intense le emozioni e i momenti di confusione e di energia.
C’è necessità di ritrovarsi insieme nel bene e nel bello, c’è sete di vita dello spirito.
Abbiamo il dovere, da adulti e da educatori, di prestare ascolto a questo desiderio d’infinito.
Accanto i bambini del coro, ed ecco alcune loro libere espressioni scritte e disegnate nel corso del laboratorio: Angelo che dice che il cielo è la patria dell’anima, Oscar che si ricorda della sua nascita, tutti che ragionano sulla forza generatrice della natura e di come l’essere umano la violi, Serena e Matteo che trovano prova della trascendenza dell’essere umano nella sua capacità di ricordare ed esprimono stupore e curiosità per civiltà tanto antiche, Matteo che è stato bravissimo sia nel dirigere degli esercizi sia nell’inserirsi nel lavoro di scrittura e riflessione, Vittoria che tesaurizza il foglio con la parola libertà (eleutheria = andar via) in lingua greca, la piccola Giorgia che scrive perfettamente e con entusiasmo qualsiasi parola greca le si proponga.
Nel corso dell’intenso incontro i due “maestri” si sono alternati con letture sacre dai Salmi e il maestro Pierpaolo Battista ha eseguito brani musicali con canto e chitarra.
A conclusione il Sindaco Antonio Mostacci ha ribadito la forza di questo particolare e coraggioso esperimento artistico e sviluppi futuri per dare una chiara immagine delle particolarità del luogo. Sua Eccellenza il vescovo dei Marsi Mons. Giovanni Massaro, con commosso entusiasmo nelle riflessioni finali, ha voluto sottolineare la forza della proposta di altissimo valore, anche e soprattutto perché rivolta ai bambini e agli adolescenti e l’importanza delle pratiche culturali per la promozione di ogni comunità del nostro bellissimo territorio, ha esortato infine a tornare in noi stessi, alla nostra interiorità, senza affannarci nel rincorrere vane parvenze di bene, quali accumulo di beni materiali.
Comunicato stampa