A quarant’anni dal sequestro e dall’omicidio di Aldo Moro, il dibattito sulla sua vita, sulle sue idee politiche e giuridiche, sulla sua attività di governo e soprattutto sulla sua tragica fine è ancora aperto e assai vivo, a conferma del prestigio e dell’importanza della figura dello statista democristiano e dell’attualità del suo pensiero. Il Comune di Francavilla al Mare, in collaborazione con la Fondazione Bertrando e Silvio Spaventa, ha deciso di organizzare sabato primo settembre alle ore 18 e 30, presso il Pontile a mare, (o in caso di pioggia all’interno di Palazzo Sirena) un convegno per discutere dell’eredità morale e politica di Moro, ossia di ciò che è vivo e profondamente attuale del suo pensiero e della sua attività pubblica.
Uomo del dialogo e del confronto democratico tra le diverse forze politiche, sinceramente rispettoso delle idee e delle convinzioni altrui e lontano da ogni tipo di ottuso fanatismo, Moro rappresenta un punto di riferimento obbligato per quanti auspicano una politica non ridotta a rissa quotidiana e a continua delegittimazione dell’avversario. Inoltre, i principi fondamentali del suo pensiero, quali il valore e la dignità della persona umana, l’importanza della solidarietà sociale e del ruolo delle libere associazioni, la necessità di difendere le istituzioni democratiche da ogni minaccia interna ed esterna, conservano ancora un’indubbia validità e possono fungere da stelle polari anche nell’Italia di oggi. Un’Italia che, come affermò lo stesso Moro nel suo ultimo intervento alla Camera dei Deputati il 28 febbraio 1978, «non si salverà» se non vedrà nascere «un nuovo senso del dovere», alimentato dal rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione e dal quotidiano impegno di governanti e cittadini per una loro effettiva realizzazione.
Dopo i saluti del Sindaco di Francavilla al Mare Antonio Luciani, sarà Raffaele Bonanni, Presidente della Fondazione Bertrando e Silvio Spaventa, ad introdurre il convegno, sottolineando l’impegno della Fondazione abruzzese nel custodire la memoria dei grandi padri della patria. Prenderà poi la parola Rocco D’Alfonso, storico del pensiero politico e Responsabile Cultura dell’Ufficio di Presidenza della Regione Abruzzo, che ripercorrerà l’itinerario culturale e politico dello statista pugliese con la sua preziosa eredità morale e civile. Infine, sarà l’ambasciatore Arnaldo Sanguini a chiudere il convegno, soffermandosi principalmente sull’attività di Moro nel campo della politica estera. Modererà il convegno Silvano Barone, caporedattore TG3 Abruzzo.
Fonte: Fondazione Bertrando e Silvio Spaventa
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