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A L’Aquila recuperati edifici storici con fondi Cipe

Deliberati progetti da 12 milioni di euro per il recupero di immobili comunali. Nello specifico, via libera via al recupero funzionale, strutturale e al restauro degli apparati decorativi di palazzo Gaglioffi, già sede del conservatorio di musica “Casella”.

La giunta comunale dell’Aquila ha approvato tre documenti preliminari per l’avvio della progettazione, con i quali saranno riparati e recuperati edifici storici e comunque di interesse in città e nel territorio. L’importo complessivo degli interventi è stato quantificato in circa 12 milioni di euro, che beneficiano di finanziamenti Cipe.

Con una prima delibera, è stato dato il via al recupero funzionale, strutturale e al restauro degli apparati decorativi di palazzo Gaglioffi, nel centro storico dell’Aquila, già sede del conservatorio di musica “Casella”; il finanziamento ammonta a 8 milioni e 736mila euro, di cui 1 milione e mezzo per la prima annualità. Due milioni di euro sono stati invece assegnati alla riparazione e al miglioramento sismico di Palazzo Ducale a Paganica e 1 milione e 30mila euro, sempre per la riparazione e il miglioramento sismico dello Chalet (750mila euro, di cui 100mila per la prima annualità) e 280mila euro e la cosiddetta Rotonda, entrambi a Monteluco di Roio, all’ingresso della pineta. In quest’ultimo caso, ricadendo entrambi i fabbricati su terreni di uso civico, la deliberazione della giunta esprime l’opportunità di un protocollo di intesa tra Comune e Asbuc di Roio per la gestione dei due immobili.

Cresce progressivamente l’operazione di questa amministrazione, finalizzata al recupero del patrimonio di immobili pubblici, e quindi della comunità, prevedendo la realizzazione di una grande opera in ogni frazione della città. – hanno affermato il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore alla Ricostruzione dei Beni pubblici, il vice sindaco Raffaele Daniele – questi interventi seguono infatti l’approvazione dei progetti di Palazzo Oliva a Civita di Bagno, dell’ex delegazione di Preturo, dell’ex convento di Santa Caterina in via Sassa, senza considerare i lavori già eseguiti o programmati sulle scuole. Inoltre, come si può notare, siamo in presenza di un ampio progetto in corso di esecuzione, che si estende su tutto il territorio comunale, programmando opere che interessano almeno un palazzo o una struttura in ogni frazione”.

“Con i fatti e con la concretezza abbiamo superato gli ostacoli che si frapponevano alla ricostruzione pubblica dei beni comunali – hanno aggiunto il sindaco Biondi e il vice sindaco Daniele – e questo anche grazie alla proficua collaborazione all’interno della squadra di governo. Nel caso di Palazzo Ducale di Paganica, ad esempio, è stato molto importante il sostegno fornito dagli assessori Fausta Bergamotto e Daniele Ferella”.

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