Si è svolto questa mattina presso l’Istituto Serpieri di Pratola Peligna il seminario “Educare a Sani stili di vita”.
L’incontro ha suscitato grande interesse, partecipazione, curiosità e interazione tra tutti gli studenti dell’istituto.
Hanno presenziato e relazionato il Presidente CSI – Centro Sportivo Italiano – Comitato di L’Aquila, Dott. Luca Tarquini e la Presidente CAD- Scienze motorie- Discab, UNIVAQ, Prof.ssa Maria Giulia Vinciguerra.
E’ stato evidenziato che tra i primi fattori di rischio della mortalità, in base al rapporto dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ci sono la sedentarietà, l’inattività fisica, l’alimentazione scorretta, l’ipertensione, l’abuso di alcol e fumo.
Queste ultime arrecano danni sia a breve che a lungo termine al nostro organismo, partendo dalle insufficienze respiratorie, danni al fegato, disturbi cardiovascolari, ipertensione, tumori, ictus, diabete oltre ad alterazione dell’umore, cambiamenti psicofisici e dipendenza.
I comportamenti ad alto rischio per la salute come il fumo, l’eccesso di alcol, l’assenza di attività fisica, infatti, si traducono in mortalità, ospedalizzazioni e quindi costi per la collettività.
Per ogni punto percentuale di fumatori in meno, si stimano 331 milioni di euro l’anno di risparmi per le casse pubbliche. Nel caso dell’alcol una riduzione di 1 forte bevitore per 1000 abitanti porta a un risparmio di 60 milioni. Con l’1 percento di sedentari in meno, il guadagno sarebbe di 223 milioni l’anno.
I dati emergono da uno studio pubblicato sulla rivista Research in Economics. Studiando dati Istat ed Eurostat, è stato quantificato l’impatto di questi comportamenti ad alto rischio per le casse dei sistemi sanitari delle regioni italiane.
Conclude la Prof.ssa Vinciguerra: “L’uomo nasce per muoversi e si sviluppa con il movimento”, ribadendo che attività fisica, alimentazione equilibrata e sani stili di vita sono fondamentali per condurre una vita sana e felice.