Gli autobus Euro 0 in Abruzzo sono pari al 12%, in linea con la media nazionale, mentre gli Euro 5 e gli Euro 6 crescono e superano il 39%.
Il parco circolante più inquinante della regione è quello della Provincia di Pescara, che registra la percentuale più elevata in Abruzzo di Euro 0 (17,7%) e la quota più bassa per le classi più giovani Euro 5 ed Euro 6 con il 18,9%.
Inoltre, se in Abruzzo gli autobus con oltre 20 anni di anzianità sfiora il 33% e quelli di massimo 5 anni arrivano solo al 15,4%, Pescara è la provincia con la percentuale più bassa di autobus recenti (tra 0 e 5 anni corrispondono solo al 9,6%) e quella con il tasso più alto di mezzi di oltre 20 anni (45,3%).
È quanto emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone curato da Continental.
In Abruzzo nel 2022 sono stati immatricolati 44 nuovi veicoli, pari al -64,2% rispetto al 2021.
In questo scenario spicca la Provincia di Pescara che vede nove nuove immatricolazioni nel 2022, un dato contenuto, ma rilevante considerando che nel 2021 non si erano registrate nuove targhe.
A livello regionale, per quanto riguarda le tipologie di alimentazione, l’ibrido rimane a quota zero, mentre l’elettrico arriva allo 0,9%. Il gasolio scende leggermente e tocca il 94,8% (nel 2021 le cifre segnavano il 95,1%) e il metano supera il 4%.
La provincia di Pescara segna la percentuale più alta in regione nella categoria autobus elettrici con il 2%; ciononostante la quota maggioritaria è registrata dall’alimentazione a gasolio (96%). Il restante parco circolante è alimentato a metano (2%).