«La risposta del Corpo nazionale fu immediata», ha ricordato Laura Lega, oggi capo del dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, a sei anni dal terremoto che colpì il Centro Italia.
«Furono subito messi in campo più di 1.000 vigili del fuoco, 40 sezioni operative, 6 elicotteri per prestare soccorso alla popolazione», ha aggiunto il prefetto. «Un impegno mantenuto nel tempo, con 215.145 interventi di soccorso tecnico urgente che furono fatti dal 24 agosto in poi. Oggi, ha sottolineato, il nostro ricordo va a quella gente».
Come ha evidenziato il capo del Corpo nazionale, Guido Parisi, «il pensiero dei vigili del fuoco torna a quella notte di sei anni fa, ai giorni drammatici che seguirono. 297 furono le persone che le nostre squadre riuscirono a salvare, le due bimbe, una ad Amatrice e l’altra ad Arquata del Tronto, su tutti. Un risultato eccezionale viste le condizioni, ottenuto grazie alla grande preparazione tecnica e anche al coraggio del nostro personale».
Fra le 215.145 operazioni di soccorso dei vigili del fuoco, 72.075 furono per il recupero di beni dalle abitazioni e di merci dalle attività commerciali distrutte, 91.050 per sopralluoghi sulle strutture e per la messa in sicurezza degli edifici, 3.846 per la salvaguardia e la messa in sicurezza del patrimonio artistico e culturale.