Ci avviciniamo all’attesissima zona bianca, anche per la Regione Abruzzo, in questa era graffiata dal Coronavirus. Zona bianca che si vorrebbe anticipare addirittura al 31 di maggio per l’Abruzzo, stando così dati, contagi e pressione ospedaliera. Zona bianca significa anche più turismo. Ed anche il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si prepara all’afflusso, come ogni anno.
Un Parco che è fatto di natura incontaminata e di specie protette, ma anche di borghi e piccoli paesi, che traggono radici e storie proprio dalla convivenza con alcune specie animali, come l’orso.
I Comuni del Parco sono ventiquattro, tra cui anche molti dell’area Marsica. Varie ordinanze e regole fissate hanno permesso una vita regolare, nel Parco, non solo per l’uomo che vi abita, ma anche per la fauna che vi staziona.