Via all’ultima settimana di campagna elettorale nella città di Sulmona, il capoluogo peligno in provincia dell’Aquila, che conta poco più di 22mila abitanti.
La città di Ovidio e dei confetti, ma anche dell’aglio rosso, negli ultimi 25 anni si è contraddistinta per la sua ingovernabilità.
Solo due consiliature su sei si sono concluse al termine del mandato amministrativo.
L’ultimo commissario straordinario è arrivato lo scorso 30 dicembre dopo la caduta dell’amministrazione di centrosinistra, che era guidata dall’ex sindaco, Gianfranco Di Piero, determinata dalle dimissioni in blocco di nove consiglieri comunali. A portare al termine la consiliatura erano stati Bruno Di Masci, eletto per la prima volta nel 1993 e Annamaria Casini, eletta nel 2016, la cui sindacatura era durata cinque anni e mezzo a causa dell’emergenza Covid.
A contendersi la fascia tricolore, in questa tornata elettorale, sono in quattro. Luca Tirabassi, 54 anni presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, è sostenuto dai sei liste della coalizione di centrodestra: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Sulmona al Centro e Udc. Angelo Figorilli, 68 anni e giornalista Rai in pensione, risponde con cinque liste per la coalizione di centrosinistra: Pd, Movimento Cinque Stelle, Sbic, Sulmona Città Futura e Alleanza Verdi Sulmona. Catia Puglielli, 48 anni, avvocata e presidente del Tribunale per i diritti del Malato, schiera tre liste con il polo civico riformista, nato dall’intesa politica tra l’ex sindaco Bruno Di Masci e il deputato di Azione, Giulio Sottanelli: la Sulmona che Vogliamo, Convenzione Democratica e Puglielli sindaco. Corre da solo Nicola Di Ianni, docente di 49 anni, in campo con la lista Metamorfosi.
Nelle ultime elezioni comunali del 2021, quando l’ex sindaco Gianfranco Di Piero aveva battuto Andrea Gerosolimo, si erano recati alle urne circa 14mila elettori. Per vincere al primo turno il candidato sindaco, se sarà confermata la stessa affluenza, dovrà incassare almeno 7 mila preferenze.
“Il mio sogno è amministrare una città con una mentalità aperta alle proposte, non alla critica sterile. Una città attrattiva per turisti e residenti, capace di invertire il declino demografico e tornare a riempirsi di persone. Una città al centro di una rete integrata con i territori circostanti”, ha detto il candidato del centrodestra Tirabassi. “Immagino una città accogliente, capace di aprirsi al mondo e farsi conoscere come luogo dove trovare persone capaci e disponibili. Una Sulmona moderna, connessa, autonoma e viva”,ribatte il candidato del centrosinistra, Figorilli.
“Il mio sogno è una Sulmona più attenta alle problematiche quotidiane. I cittadini non chiedono miracoli, ma un’amministrazione concreta, efficiente, capace di semplificare le procedure e dare risposte”, interviene la candidata del polo riformista, Catia Puglielli.
“Vogliamo cambiare le regole della città e le vecchie logiche politiche, per dare spazio alla novità che avanza con dei principi che abbiamo dimostrato dall’inizio alla fine, legati ad una questione di etica e di modus operandi”- conclude il candidato di Metamorfosi, Nicola Di Ianni.