“Una donna intelligente, bellissima e coraggiosa, che riuscì a realizzare una serie di azioni rischiose e di grande successo mettendo in salvo parecchi ufficiali alleati ed ebrei. Una protagonista della resistenza umanitaria”. Con queste parole, pronunciate dalla presidente dell’associazione Sentiero della Libertà, Maria Rosaria La Morgia, è stata intitolata una strada ad Iride Imperoli, la “partigiana scomoda” che, durante la seconda guerra mondiale partecipava alle missioni per far fuggire i prigionieri di guerra dal campo 78 di Fonte D’amore. Un percorso, quello di intitolare la strada alla memoria di Imperoli, avviato dall’ex docente, Mario Setta, scomparso alcuni anni fa e dalla sua compagna, Franca Del Monaco, presente questa mattina alla cerimonia assieme al sindaco della città ovidiana, Gianfranco Di Piero. Iride Imperoli, la giovane sarta di Sulmona dallo “spirito generoso e dalla spiccata empatia”, come è stato ricordato nel corso del convegno che si è tenuto sempre stamane, “ha recitato un ruolo attivo e rischioso nelle pericolose missioni per salvare gli ex prigionieri di guerra”. La storia della prigioniera era stata ripercorsa dal libro scritto da Carlo Maria D’Este.
A Sulmona strada per Iride Imperoli, “partigiana scomoda”
Salvò ufficiali ed ebrei, aiutò prigionieri Campo 78