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A Tagliacozzo Festival festeggiamenti per i 120 anni di Verdi

Questa sera, 18 Agosto ore 21.15 Tagliacozzo Festival celebra i 120 anni dalla morte di Giuseppe Verdi con un concerto di grande impatto con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese 

Questa sera, 18 Agosto ore 21.15 Tagliacozzo Festival celebra i 120 anni dalla morte di Giuseppe Verdi con un concerto di grande impatto con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretto dal grande direttore spagnolo Marc Moncusi in collaborazione con l’Accademia di Alto Perfezionamento Artistico Stage Daltrocanto diretta da Donata D’Annunzio Lombardi. Un omaggio alle più celebri arie del repertorio verdiano tratte da La Traviata, Trovatore, Rigoletto, Aida, Otello, Nabucco, Macbet, Don Carlos e Un Ballo in Maschera con interpreti tra i più noti del panorama internazionale con Alessia Thais Berardi, Giulia Bolcato, Anna Bordignon, Rosolino Claudio Cardile, Fernando Cisneros, Nicola Cuocci, Francesca Di Sauro, Lorenzo Martelli, Carolina Lopez Moreno, e con la straordinaria partecipazione di Annunziata Vestri.

Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901), compositore e senatore italiano è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi operisti di ogni tempo, subentrò ai protagonisti italiani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti; come Richard Wagner, interpretò in modo originale, seppur differente dal tedesco, gli elementi romantici presenti nelle sue opere, proponendo agli spettatori una chiave di lettura patriottica in molte delle sue composizioni.

Simpatizzò con il movimento risorgimentale che perseguiva l’Unità d’Italia e partecipò attivamente per breve tempo anche alla vita politica; nel corso della sua lunga esistenza stabilì una posizione unica tra i suoi connazionali, divenendo un simbolo artistico profondo dell’unità del Paese. Fu perciò che, un mese dopo la sua morte, una solenne e sterminata processione attraversò Milano, accompagnando le sue spoglie con le note del Va’, pensiero, il coro degli schiavi ebrei del Nabucco. Il Va’ pensiero, da lui scritto circa 60 anni prima, esprimendo di fatto i sentimenti degli italiani verso il loro eroe scomparso, dimostrò fino a che punto la musica di Verdi fosse stata assimilata nella coscienza nazionale. Le sue opere rimangono ancora tra le più conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare l’Aida (1871), il già citato Nabucco (1842) e la cosiddetta “triade verdiana”: Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).

“Un concerto straordinario – dice Jacopo Sipari – che si collega all’omaggio a Puccini che il Festival ha organizzato per il 15 di Agosto. Verdi rappresenta non solo la nostra più grande eredità musicale ma anche il segno più profondo del nostro coraggio risorgimentale. Un concerto che vanta la presenza di interpreti di assoluto prestigio e di un direttore straordinario”.
Le opere di Verdi vengono spesso messe in scena in tutto il mondo. Secondo Operabase, nella stagione 2013-2014 La traviata è stata l’opera più eseguita (659 spettacoli). Nella classifica delle prime 20 opere, vi sono Rigoletto (8º posto, 445 spettacoli), Aida (12º posto, 304 spettacoli), Nabucco (16º posto, 304 prestazioni) e Il trovatore (18º posto, 232 prestazioni). Il Festival continua quindi con Simone Cristicchi (19 Agosto), i grandi solisti del San Carlo (20 Agosto), Fiorella Mannoia (21), Giorgio Panariello (22), Francesco de Gregori (23). 

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