Un’apparecchiatura dedicata per pazienti con patologia Covid accertata che decongestiona l’attività di tutto il reparto di Radiologia legata alle altre urgenze, garantisce tempi brevi per la sanificazione dell’unità mobile ma, soprattutto, offre massima sicurezza dei pazienti e degli operatori coinvolti.
E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, a Teramo, dal Presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, la tac mobile acquistata a seguito di una donazione di 300mila euro dal Gruppo Intesa Sanpaolo alla Asl di Teramo. Destinata ai pazienti Covid positivi o sospetti tali è fondamentale per la diagnosi di polmonite interstiziale.
Il presidente ha sottolineato l’iniziativa lodevole, legata alla salute fisica di cittadini e operatori sanitari messa a dura prova dall’emergenza sanitaria ringraziando per un gesto che permetterà di qualificare ulteriormente la dotazione sanitaria del territorio.
“Finalmente – ha detto Marsilio – abbiamo avuto pieni poteri per il potenziamento della rete Covid. Ad agosto, voglio ricordarlo, eravamo l’unica regionale ad avere un piano regionale approvato senza osservazioni. Oggi siamo pronti a dare corso ai lavori.
A seguito della mia nomina in qualità di commissario delegato per l’attuazione degli interventi finalizzati alla realizzazione delle opere previste nel piano regionale Covid, da parte del commissario straordinario Domenico Arcuri, abbiamo già espletato gare d’appalto per aprire in questo ospedale 16 posti letto di terapia intensiva e 21 in terapia sub intensiva”.
Seppur inaugurata adesso, è entrata in funzione da diversi mesi e conta già un gran numero di esami eseguiti. Dall’inizio dell’emergenza Covid, sono state eseguite sull’unità mobile oltre 1.400 prestazioni, delle quali circa 600 sono TC del torace direttamente correlate all’emergenza ancora in corso. Sul totale di prestazioni eseguite, circa il 22% sono state realizzate in regime di emergenza/urgenza; un numero estremamente rilevante se si considerano le procedure di sanificazione dell’unità mobile tra una prestazione e l’altra.
Questi dati sono ancora più significativi se si considera che prima dell’installazione dell’unita mobile, tutte le urgenze venivano gestite indistintamente nelle sale TC interne della Radiologia con ovvie ripercussioni negative sull’attività clinica derivanti dalla necessità di sanificazione delle apparecchiature e degli ambienti.
I malati, provenienti dal Pronto Soccorso di Teramo, dal Pronto Soccorso dei PP.OO. di Sant’Omero, Atri e Giulianova, oppure dal Territorio, giungono presso la TC mobile attraverso un percorso dedicato e vengono sottoposti agli esami richiesti dal medico che li ha in carico; sulla base del quadro della Tace dei dati clinico-laboratoristici, i pazienti vengono poi indirizzati verso un percorso ospedaliero o domiciliare.
“Ringrazio Intesa Sanpaolo – ha detto Maurizio Di Giosia, Direttore Generale della ASL teramana – per la grande attenzione manifestata nei confronti del nostro territorio ci ha reso orgogliosi e oggi vogliamo esprimere loro la nostra più profonda gratitudine, tagliando insieme il nastro di questa nuova apparecchiatura”.
L’unità mobile all’interno della quale è installata l’apparecchiatura Canon multidetettore di ultima generazione, svolge infatti un ruolo chiave nella gestione delle urgenze/emergenze Covid-correlate.
I rappresentanti di Banca intesa Pierluigi Monceri, Direttore Regionale e Jacques Moscianese, Responsabile della Direzione Centrale Institutional Affairs Intesa Sanpaolo hanno sottolineato come il sostegno alla ASL e all’Ospedale Mazzini di Teramo si inserisca nella consapevolezza e nella sfida che ha investito il mondo. Ii medici e gli operatori sanitari hanno reagito sin dal primo momento con una abnegazione che è stata di esempio e di sprone per tutto il Paese e tutt’ora sono i capisaldi in una situazione ancora irta di incertezze. Per questo meritano tutto il supporto possibile”.