Dopo settimane di tensioni latenti, scontri al vetriolo per gli “impegni non mantenuti e polemiche, si apre oggi in un clima di “cauto ottimismo” quella che è stata già definita una giornata storica per Lazio e Abruzzo.
Alle 14.30 si aprirà ufficialmente presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) il primo tavolo tecnico istituzionale sul futuro delle due autostrade A24 e A25, da cinque anni al centro della lotta dei sindaci delle due regioni interessate dalle tratte riuniti in un Comitato che conta oltre cento primi cittadini.
Una battaglia iniziata nel 2018, quando l’aumento previsto dal primo gennaio del 12.79% delle due autostrade innescò una dura presa di posizione da parte dei primi cittadini, che parlarono di “un salasso insostenibile”.
A cinque anni dalla prima petizione lanciata online dal sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, e firmata da migliaia di cittadini, sono cambiati i vertici del dicastero di Porta Pia, i colori al governo, e si sono susseguiti incontri, scontri e manifestazioni, ma la battaglia non si è mai fermata.
Tra le richieste degli amministratori, oltre al fatto di scongiurare gli aumenti: prevedere una agevolazione per i pendolari, assicurare la sicurezza di ponti e viadotti, e istituire il tavolo istituzionale.
Il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, portavoce del Comitato dei sindaci, alla vigilia dell’incontro si è detta soddisfatta, sottolineando tuttavia che “ora è tempo di trovare soluzioni”.
Un punto si svolta, dall’inizio della lotta, è arrivato con il passaggio della gestione all’Anas, dopo il lungo braccio di ferro tra la vecchia concessionaria Strada dei Parchi, società dell’abruzzese Toto, e il governo. È proprio da qui che, secondo Nazzarro, si deve ripartire.
Oggi al tavolo saranno presenti i due governatori di Lazio e Abruzzo, Francesco Rocca e Marco Marsilio; rappresentanti del Ministero; il commissario per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, Marco Corsini; rappresentanti del Consiglio Nazionale dei consumatori e degli utenti e dell’Anas; il commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Corrado Gisonni e per la delegazione dei sindaci: Gianni Innocenti, Fiorenzo De Simone, Domenico Petrini, Riccardo Nini, Rinaldo Seca, Alfonsino Scamolla, Pasqualino Di Cristofano ed Emilio Cipollone, oltre a Nazzarro.
A.C.P.