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A24-A25, Fabris: “Accelerare piano messa in sicurezza”

Vicepresidente Strada dei Parchi: "Traffico annuo salito del 4,5%"

A24, stop ai mezzi pesanti fino a Colledara

a quando Strada dei Parchi ha ripreso la gestione delle autostrade A24/A25 abbiamo registrato, al 30 giugno, un incremento del traffico del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

È un dato positivo, ma allo stesso tempo dobbiamo prendere atto che l’arteria da ben dodici anni attende i lavori per la messa in sicurezza che, purtroppo, stentano a decollare”.

Così Mauro Fabris, vicepresidente di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25, sulla questione della messa in sicurezza antisismica delle due arterie.
Strada dei Parchi, del gruppo industriale Toto, è tornata a gestire le due autostrade dal primo gennaio scorso, dopo un lungo contenzioso con il Governo innescato dalla revoca in danno della concessione (attribuita ad Anas) decisa nel luglio 2022 dal Consiglio dei ministri a guida Draghi, legge poi cancellata con un nuovo affidamento in base a un provvedimento del Parlamento. Intervenendo all’Abruzzo Economy Summit in corso a Pescara, Fabris ha fatto riferimento al mega progetto previsto dalla legge di stabilità del 2012 che in seguito al sisma dell’Aquila del 2009 ha considerato le due arterie strategiche ai fini dell’emergenza. Negli anni scorsi, anche sulla scorta del lavoro di tre commissari governativi, si era arrivati al varo di piani che prevedevano alcuni miliardi di investimenti. Ma tutto è al palo e si prosegue con interventi tampone. “L’incremento del traffico, soprattutto merci, pone con ancor maggiore urgenza la necessità di accelerare concretamente l’avvio del Piano già definito dai Commissari di Governo che dal 2020 hanno la responsabilità di applicare la Legge 228/2012 – ha precisato Fabris – Le risorse disponibili, però, non sono ancora state impegnate totalmente. E ci sono interventi prioritari da affrontare al più presto, ad esempio bypassare la zona franosa di Roviano. Come concessionario abbiamo più volte denunciato al ministero per le Infrastrutture e Trasporti il rischio del mancato coordinamento tra interventi commissariali sulla falda acquifera sul Gran Sasso e quelli da realizzare sul resto di A24/25, che non siano allineati alla necessità di garantire all’utenza l’utilizzo dell’infrastruttura – prosegue Fabris – Sono responsabilità che ci sono state tolte, ma che rischiano di penalizzare il traffico nei prossimi mesi. Il governo si sta peraltro impegnando per trovare una soluzione alla situazione esistente e confidiamo si trovi nel breve periodo. Dal 1° gennaio 2024, reintegro di Strada dei Parchi nella gestione, abbiamo notevolmente accelerato per concludere entro novembre gran parte dei lavori nella tratta Tornimparte- L’Aquila, gli ultimi affidati alla nostra responsabilità di esecuzione e che avevano subito un rallentamento nei 18 mesi di gestione Anas” conclude il vicepresidente di SdP.

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