Il Consiglio dei Ministri ha revocato la concessione per le autostrade A24 e A25 a Strada dei Parchi spa. Con un decreto di sette pagine, il governo ha lamentato “gravi inadempimenti” nella messa in sicurezza e ha disposto l’immediato subentro di Anas nella gestione delle due autostrade.
Nello scorso mese di maggio, tramite una lettera inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il gruppo della famiglia Toto aveva chiesto il cessazione della concessione per un indennizzo di circa 2 miliardi e mezzo di euro dopo l’ultimo rinvio dell’approvazione del Piano Economico Finanziario, passo necessario per la messa in sicurezza anti sismica della A24 e A25.
Il piano, respinto dal Cipess e dal governo Draghi, prevedeva un aumento annuale delle tariffe del 15,81% fino al 2030, anno in cui sarebbe scaduta la concessione al gruppo Toto.
Dura la reazione di Strada dei Parchi che parla di “autentico sopruso” e respinge tutte le accuse. La holding abruzzese minaccia un contenzioso miliardario. Rischio paventato anche dal presidente della Regione Marsilio.
La revoca della concessione chiude il durissimo braccio di ferro tra il ministro Enrico Giovannini e i vertici dell’ormai ex concessionario.
Per gli utenti saranno escluse variazioni delle tariffe, che rimarranno invariate rispetto a quelle del 2017.
I sindaci e gli amministratori di Abruzzo e Lazio andranno avanti nella lotta su rincari e messa in sicurezza. Gli amministratori, capitanati dal sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, hanno chiesto al governo di salvaguardare tutti i posti di lavoro interessati dal complesso passaggio di gestione. Richiesto infine un nuovo un incontro con i Capigruppo dei Parlamentari di tutte le forze politiche.