Sono in Abruzzo 12 le ex discariche espunte dalla procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea.
Seguono Campania (7), Calabria (8), Sicilia (6), Lazio (4), Veneto (2), Puglia (1) e Toscana (1).
I dati sono contenuti nella sesta relazione semestrale sullo stato delle discariche abusive in Italia illustrata a Roma nei giorni scorsi nella Macro-area di Ingegneria dell’Università “Tor Vergata”.
La relazione è stata tenuta dal Commissario straordinario Giuseppe Vadalà, a capo della task-force messa a disposizione dall’Arma dei Carabinieri per far fuoriuscire l’Italia dalla procedura d’infrazione europea. Ad oggi, su 81 discariche consegnate il 24 marzo 2017 nelle mani del Commissario di Governo per la bonifica dei siti inquinati, più della metà (48) – 12 delle quali in Abruzzo – sono state portate fuori dalla procedura di infrazione permettendo all’Italia di risparmiare 19milioni e 200mila euro ogni anno.
«Il raggiungimento di questo importante risultato è il frutto della sinergia tra Regione Abruzzo, istituzioni locali e Commissario straordinario – ha detto l’assessore all’ambiente Nicola Campitelli -. Un intenso e complesso lavoro avviato in questi anni e ormai in una fase di completamento, basato soprattutto sull’attività svolta dai nostri uffici, che ringrazio di cuore, i quali hanno collaborato con impegno e abnegazione per raggiungere questo risultato».
Il Commissario, durante la conferenza, ha richiamato inoltre il ruolo collaborativo ed efficace svolto dalla Regione Abruzzo.