Il tasso di occupazione dei posti letto in area non critica, in Abruzzo – in base all’aggiornamento quotidiano dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) – raggiunge il 15% (+1%), mentre quello relativo alle terapie intensive è fermo al 12%, a fronte di soglie da zona gialla rispettivamente del 15 e del 10%.
Quello dei ricoveri in area medica per l’Abruzzo era l’unico parametro ancora da zona bianca.
In attesa del nuovo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, previsto per venerdì, saranno dunque determinanti i dati dei prossimi giorni.
L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti continua a salire e arriva a 1.296 (soglia limite 50).
Negli ultimi sette giorni i nuovi casi sono stati 16.608: la variazione percentuale dei nuovi casi, rispetto ai sette giorni precedenti, è pari al +366,25%.
A livello territoriale, tutte le province continuano a presentare l’incidenza peggiore di sempre.
I numeri più alti restano quelli della provincia di Pescara, dove il parametro sale a 1.423 (nel solo capoluogo adriatico l’incidenza è addirittura a 1.528).
Seguono il Teramano (1.311), il Chietino (1.289) e l’Aquilano (874).