Gli istituti scolastici superiori devono garantire l’attività didattica in presenza per l’attività laboratoriale e per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali (Bes).
È quanto ribadisce una nota dell’assessorato all’Istruzione della Regione firmata dall’assessore Pietro Quaresimale e dal direttore del Dipartimento regionale, Claudio Di Giampietro. Facendo riferimento all’ordinanza numero 3 del 5 febbraio del presidente della Giunta regionale che al punto 7 ha stabilito la didattica a distanza (DaD) per il 100% dall’8 febbraio 2021 per tutte le scuole superiori della Regione, la nota di chiarimento conferma “la possibilità di svolgere didattica in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del ministro dell’Istruzione numero 89 del 7 agosto 2020 e dall’ordinanza dello stesso Ministro n. 134 del 9 ottobre 2020”.
È il caso comunque di rammentare che l’ordinanza 3 del presidente della Giunta regionale è stata adottata in conformità del DPCM del 4 novembre 2020 che stabilisce la didattica in presenza nei casi sopra indicati.
Rimangono in capo alle singole istituzioni scolastiche interessate dall’ordinanza “le modalità concrete di attuazione delle predette misure”.