Si è riunita questo pomeriggio a Pescara l’Unità di Crisi della Regione Abruzzo. Da lunedì 26 aprile, Avezzano passa direttamente al colore giallo, saltando l’arancione dopo due settimane di fila in zona rossa. Anche la pressione ospedaliera è scesa nell’ultimo periodo. Dopo un mese e mezzo, quindi, di misure rigide, la Regione Abruzzo torna a respirare.
Alcuni Comuni, anche marsicani però, visti i casi Covid registrati nell’ultimo periodo preso in esame, resteranno confinati nell’area sottoposta a maggiori restrizioni.
La Regione, però, è migliorata complessivamente a livello di indice pandemico. L’indice Rt è stabilito all 0,84, in base all’ultima analisi, “perfettamente – dice Marsilio a margine della riunione dell’Unità di crisi di oggi – nella media nazionale. Abbiamo la Provincia di Pescara che questa settimana avrebbe registrato addirittura una condizione da zona bianca, con meno d 50 casi di positività per 100 mila abitanti. L’intero Abruzzo, invece, è sceso sotto i 100 abitanti ogni 100 mila abitanti”.
Marsilio accende la spia dell’attenzione sulla riapertura delle scuole: “Questo rientro in classe va tenuto sotto controllo, perché già si stanno registrando, di nuovo, i primi focolai correlati al re-ingresso tra i banchi di scuola”.
Gli 11 Comuni che restano in zona rossa si trovano 4 della Provincia di Teramo e gli altri nella Provincia dell’Aquila. In questo caso parliamo di: San Pio delle Camere, San Vincenzo Valle Roveto, Barisciano, Sante Marie, Morino, Capitignano e Oricola. Per le altre due Province non si registrano territori in zona rossa.
Avezzano, assieme a Carsoli e Celano diventano da lunedì gialli, così come tutti gli altri comuni sottoposti a misure più restrittive nella passata settimana.
Il prossimo week end – quello del 1 maggio – sarà il primo giallo dopo tanto tempo.