A partire dalla giornata di domani, Molise, Lazio, Puglia, Campania, Sardegna, la Provincia autonoma di Trento e quella di Bolzano, Abruzzo, Toscana, Liguria, Umbria, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Basilicata e Piemonte diventeranno ufficialmente gialli, nella scala di colori dell’emergenza, così come stilata da Governo e Comitato Tecnico Scientifico.
In base alla carta scritta, così come stabilito dal ministero della Salute, queste regioni d’Italia già da domani noteranno dei cambiamenti a livello di coprifuoco, ristoranti e bar, apertura dei negozi, spostamenti e autocertificazione. Un lunedì, giorno per eccellenza che la vulgata popolare classifica come il peggiore della settimana che, però, domani avrà un respiro nuovo e diverso per gli abruzzesi.
In zona gialla, secondo il testo del DPCM, si mantiene il coprifuoco – misura omogenea per tutta la Nazione in realtà – dalle 22 alle 5 del mattino. I ristoranti e i bar tornano finalmente aperti anche in Abruzzo, ma con orari limite fino alle 18, anche la domenica. Si potrà, quindi, pranzare al ristorante. Per la cena, invece, resterà disponibile il servizio di asporto fino alle 22.
Per quanto riguarda la consegna a domicilio, che è possibile in tutte le ore, deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Aperti i parrucchieri, i barbieri, le estetiste. In questi settori, tutto funzionerà normalmente, con gel e mascherine.
Per i negozi, apertura garantita, sempre nel pieno rispetto delle regole di contenimento del contagio. I centri commerciali chiuderanno nei week end, perché luoghi in cui c’è un alto rischio di assembramento. Inoltre, per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021 è vietato, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra Regioni o Province Autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Sempre da domani, poi, in Abruzzo è previsto il ritorno in classe del 50% degli studenti delle scuole superiori per l’attività didattica in presenza. Nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole elementari e nelle scuole medie vige la didattica in presenza. Nelle università le attività formative e curricolari si svolgono a distanza, ma possono svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio con un ridotto numero di studenti.
Per il settore trasporti, ci sarà una riduzione dei passeggeri fino al 50% sui mezzi di trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
Restano chiusi ancora piscine, palestre e centri benessere, mentre per gli impianti sciistici, vigerà la chiusura per gli sciatori amatoriali fino al 17 gennaio. Dal giorno 18 del nuovo anno, di fatti, gli impianti torneranno aperti solo dopo l’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico. Chiusi ancora musei e mostre, teatri, cinema e sale da concerto. Infine, sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie). Continuano ad essere chiuse sale da ballo e discoteche.