“Non aver timore di spendere in cultura perché la cultura ripaga in economia e turismo”, così il il maestro Maurizio Colasanti rivolgendosi alle istituzioni, commentando la nuova edizione del Go Abruzzo Festival presentato nel chiostro del comune di Guardiagrele: “All’inizio come festival operistico, man mano si sono aggiunti concerti sinfonici, recital, rappresentazioni teatrali”, ha detto Elsa Flacco, organizzatrice del Festival.
“Il soprano Susanna Rigacci, voce dei concerti di Morricone è al nostro fianco, insieme a lei altri grandi nomi”.
Un’edizione di svolta con grandi nomi ed eventi: Susanna Rigacci, la massima interprete nei concerti di Ennio Morricone, dopo la scomparsa del maestro, torna a interpretare le sue musiche. Il bassbaritono Ildebrando D’Arcangelo, nell’unico concerto italiano oltre alla Scala di Milano, Igor Stravinskij con il balletto “Pulcinella” diretto da Maurizio Colasanti, in una produzione che a partire da Guardiagrele toccherà altre tappe abruzzesi. La Scala di Milano e il Maggio fiorentino gli unici suoi palcoscenici italiani oltre al Go Fest. David Riondino con “Il dio denaro” e Marcello Veneziani con “Dante nostro padre”.
Ovidio con D’Annunzio e Pino Daniele, Mozart e Rossini, Beethoven, Purcell e Bach classico e jazz. Due mesi di grandi artisti e grande musica, lirica, concerti, teatro e danza, con un’incursione nella letteratura musicale e nella musica popolare dal 27 giugno al 22 agosto a Guardiagrele (CH). Le caratteristiche che hanno contraddistinto il GO Festival in questi anni sono state da una parte l’attenzione per i giovani, la ricerca e la cura dei talenti in fieri, dall’altra l’offerta di eventi e spettacoli mai banali, la cui costruzione segue i criteri della qualità e dell’originalità, in una costante elaborazione artistica e culturale che vuole essere la cifra distintiva del festival di Guardiagrele.
Il gruppo affiatato dell’associazione Guardiagrele Opera, presieduta da Donatella Ranieri, che in questi anni ha portato avanti un lavoro che ha garantito risultati eccellenti anche grazie a collaborazioni feconde come quella pluriennale con l’orchestra Benedetto Marcello di Teramo e L’Orchestra Sinfonica Abruzzese dell’Aquila.