Il Consiglio regionale dell’Abruzzo risponde alla richiesta di aiuto avanzata dalle Tv locali e approva all’unanimità una mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo.
L’Emittenza televisiva locale si trova ad affrontare un imminente switch off, affidandosi esclusivamente ad un nuovo Operatore di rete che avrà di fatto il monopolio nella trasmissione del segnale delle Tv locali d’Abruzzo, assegnatarie tramite bando di “capacità trasmissiva”.
La condizione di monopolio costringe di fatto le Tv Locali a sottostare alle esose richieste economiche del nuovo Operatore di rete, che sta applicando prezzi fino a cinque volte superiori a quelli attualmente praticati dagli operatori rete regionali.
“Con la mozione approvata oggi – spiega Mauro Febbo – il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale e il presidente Marco Marsilio ad attivarsi tempestivamente presso il Ministero dello Sviluppo Economico affinché venga bloccato il procedimento di sottoscrizione forzosa dei contratti a cui le Emittenti locali abruzzesi vengono sottoposte e, al contempo, affinché possano essere ridiscussi i termini economici dei nuovi contratti al fine di evitare distorsioni e correlate ripercussioni nel sistema informativo regionale”. “Il pluralismo dell’informazione è uno dei pilastri fondamentali della democrazia – conclude Febbo – e difenderlo nel concreto come principio rientra tra le prerogative del Consiglio regionale d’Abruzzo”.
Nelle prossime settimane (la data non è stata ancora resa nota dal Mise) le Tv locali saranno costrette a cambiare frequenza di trasmissione, abbandonando le attuali frequenze per affidarsi esclusivamente al nuovo Operatore di rete monopolistico. Non sarà l’annunciato switch off dell’8 marzo pubblicizzato dalla Tv nazionali, dal DVB-T1 al DVB-T2, ma riguarderà sostanzialmente soltanto un cambio di frequenza. Per le Tv locali lo switch off al DVB-T2 arriverà verosimilmente non prima del 2024.