Anche in Regione Abruzzo si accendono le manifestazioni di protesta contro l’obbligo del Green Pass e l’eventuale imposizione dei vaccini anti-Covid ai minori: anche ieri in piazza Rinascita evento pacifico organizzato da Nico Liberati, componente del gruppo permanente di lavoro, che organizza i sit-in e che coinvolge sempre più associazioni e realtà associative presenti in Abruzzo e nelle Marche.
La sua posizione è stata riportata da Ansa Abruzzo: “Non possiamo e non dobbiamo permettere che trattino i nostri figli come dei malati cronici fin dalla più giovane età – ha detto Liberati nel corso del suo intervento – dobbiamo impedire la sperimentazione di massa sui nostri figli”.
E ancora: “Vogliono inocularli con dei sieri sperimentali, vogliono preservarli ma li additano come dei malati. E mentre ci chiedono il permesso di inocularli, con la pretesa di curarli, da una malattia che per loro è poco più che un raffreddore, per preservare il bene comune e la comunità, continuano a farli alloggiare in istituti scolastici insicuri, non forniscono loro biblioteche, palestre o luoghi di incontro e socializzazione”.
Secondo Liberati “costoro sono i colpevoli, ed i governi attraverso le associazioni di categoria, i giornalisti, debbono evitare di colpevolizzare una nazione intera, perché anche volendo non potranno a lungo sfuggire alle proprie responsabilità. Per vaccinare tutti, non serve colpevolizzare o bullizzare i nostri figli. Le autorità che dispongono degli strumenti per fermare la pandemia possono o meno attuare un obbligo vaccinale, ma senza terrorizzare, distorcere o inventare complotti inesistenti”, questa la conclusione.