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Abruzzo, nasce “COSIdiFA” per l’informazione indipendente sui farmaci

Regione Abruzzo presente al network AIFA-Regioni-Istituzioni sanitarie-Stakeholder. Il Centro Regionale di Farmacovigilanza si adopererà per sviluppare l’informazione scientifica, la formazione e la polifarmacoterapia, con l’intento di sensibilizzare cittadini e operatori sanitari.

La conoscenza approfondita dei farmaci è da sempre estremamente importante per l’attività degli operatori sanitari e per i cittadini e consente di raggiungere maggiore consapevolezza nell’utilizzo corretto dei medicinali.

In quest’ottica nasce il network AIFA-Regioni-Istituzioni sanitarie-Stakeholder, attraverso lo sviluppo del progetto “Cittadini e Operatori Sanitari sempre in-formati sul FArmaco (COSIsiFA)”, di durata triennale. “I cittadini vanno responsabilizzati ad un uso corretto dei farmaci, la corretta informazione scientifica è un problema rilevante in campo farmaceutico nonché strumento utile agli operatori sanitari per aumentare le conoscenze sui farmaci e consente ai cittadini di avere un ruolo attivo nella gestione delle proprie terapie”, ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì.

Tra i protagonisti del progetto c’è la Regione Abruzzo con il Centro Regionale di Farmacovigilanza che si adopererà per sviluppare alcune aree tematiche, tra cui nello specifico l’informazione scientifica, la formazione e la polifarmacoterapia, con l’intento di sensibilizzare cittadini e operatori sanitari.

L’informazione indipendente sarà diffusa capillarmente sul territorio e rivolta a operatori sanitari, pazienti, associazioni e cittadini attraverso differenti canali: un sito web www.infarmaco.it che raccoglie tutte le iniziative; una app per l’immediata accessibilità alle informazioni sui farmaci; un bollettino semestrale su tematiche relative a pediatria, oncologia, antimicrobico-resistenza, cronicità e polifarmacoterapia; newsletter settimanali; eventi formativi in presenza e a distanza.

Altra attività progettuale che coinvolgerà il CRFV dell’Abruzzo è la formazione scolastica dei ragazzi di età compresa tra i 10 e i 12 anni, con l’intento di sviluppare un pensiero critico sulle informazioni diffuse, distinguendo quelle affidabili da quelle distorte o addirittura false. Il pensiero trova le basi nel progetto “Informed Health Choices”, realizzato da medici, pedagogisti, insegnanti, esperti di comunicazione e giornalisti, validato a livello internazionale che allo stato attuale vede l’Italia partecipare con iniziative pilota. Infine, un altro ambito di lavoro riguarda il processo di invecchiamento e l’aumentare dell’età in Italia, associati a fattori di rischio e/o patologie. Conseguenza di tale fenomeno è la polifarmacoterapia, ovvero l’utilizzo di un elevato numero di farmaci, che si concretizza come un problema di salute pubblica, associata a una riduzione dell’aderenza terapeutica nonché ad un aumento del rischio di interazioni tra farmaci.

“Noi del CRFV crediamo fortemente che questo progetto possa portare innumerevoli benefici ai cittadini e agli operatori sanitari – ha sottolineato la dottoressa Ilenia Senesi, Responsabile del Centro Regionale di Farmacovigilanza della Regione Abruzzo e direttore dell’UOC Servizio Farmaceutico Territoriale della ASL di Teramo – che spesso si trovano di fronte alla complessità del mondo scientifico. Il nostro impegno sarà contribuire nell’attività al fine di rendere disponibili tutti gli strumenti per approfondire la conoscenza e il buon uso dei medicinali”.

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